Natale s’avvicina ed è tempo di pensare ai regali e, soprattutto, a cosa mettere in tavola durante le feste: fatto a lievitazione naturale, con canditi all’arancia e al limone, è nato il “Panetto…ME”, un panettone artigianale targato Messina tutto da gustare realizzato dalla collaborazione tra diversi professionisti messinesi.
È stato presentato questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca il panettone artigianale “Panetto…ME”, realizzato dalla sinergia tra più professionisti di Messina con l’obiettivo di promuovere la città e fare del bene, devolvendo parte del ricavato a Terra di Gesù Onlus, associazione attiva sul territorio comunale che si occupa di assistenza sanitaria agli “ultimi” della città dello Stretto. A portare i saluti istituzionali, il sindaco di Messina, Federico Basile: «Questo panettone porta con sé un messaggio che va al di là della sola arte culinaria e dell’arte visiva. È un prodotto che porta in primo piano un messaggio di solidarietà». Parte del ricavato sarà infatti devoluto in beneficenza.
A spiegare com’è nato il progetto è stato l’ingegnere Salvatore La Galia, promotore dell’iniziativa: «Quest’idea nasce per un senso di colpa – esordisce. Un giorno mentre ero da Francesco Arena, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per promuovere la nostra città e fare qualcosa di buono e creare, nel nostro piccolo, un po’ di ricchezza per il territorio. Francesco ha quindi pensato a un panettone artigianale. Abbiamo poi chiesto la collaborazione di Don Nino Modica, che ha contribuito con i suoi famosi canditi. Ma il nostro voleva essere anche un prodotto artistico; quindi ho contattato l’artista messinese Sabrina Lo Piano, che ci ha dato in prestito questa immagine del fico d’India raffigurato in modo diverso, con una donna in primo piano, per il packaging. A questo punto abbiamo pensato a devolvere parte del ricavato da questo prodotto a un’Associazione che fa del bene a Messina: Terra di Gesù Onlus».
La parola è quindi passata all’artista, Sabrina Lo Piano, autrice dell’immagine che decora il packaging: «Quando mi hanno presentato il progetto sono stata subito entusiasta dell’idea – spiega. Abbiamo deciso di esaltare la messinesità attraverso un mio quadro del 2022. La mia è una pittura, una scultura al femminile. L’aspetto solidale è anche un aspetto che mi ha colpita molto e l’idea di poter contribuire attraverso una mia immagine a soddisfare le necessità di chi non può è una cosa che mi inorgoglisce».
Soddisfatti del progetto anche i due artisti della gastronomia, Francesco Arena e Nino Modica. « Il Natale è un momento di vita comune e di rinascita – afferma il bakery chef messinese. Quest’iniziativa rispecchia la nostra città perché partiamo da un prodotto artigianale a lievitazione naturale; l’interno è fatto con i canditi di Nino Modica; il packaging di Sabrina».
Insomma, c’è molta Messina all’interno del “Panetto…ME”, ma non solo. I famosi canditi di Nino Modica, prodotti a Rometta ed esportati in diverse parti del mondo, sono fatti con arancia calabrese e limone siracusano; hanno quindi un po’ di Calabria e un po’ di Sicilia. Dietro il lavoro del “maestro” del candito c’è una storia di rivalsa e riscatto. Come ci racconta, Nino Modica ha imparato a fare i canditi in comunità a San Patrignano, dove è stato ospite perché affetto da ludopatia. Dopo un paio d’anni, guarito, è tornato a casa e ha avviato la sua attività, “Don – Il candito siciliano artigianale”, che porta avanti con successo e passione insieme alla sua compagna.
Parte del ricavato del “Panetto…ME”, dicevamo, andrà a “Terra di Gesù Onlus”, realtà attiva sul territorio messinese che si occupa di assistenza sanitaria agli “ultimi” di Messina: «Siamo partiti dalla stazione – ricorda il presidente, il dottor Francesco Certo –, adesso portiamo avanti diverse iniziative, abbiamo una casa famiglia, la “Casa della Misericordia“ e abbiamo appena concluso l’ultima edizione de “La cesta del buon pastore”». La raccolta di beni per l’infanzia nelle farmacie di Messina ha ottenuto un risultato del 40% superiore rispetto alla precedente edizione, con 6mila confezioni donate.
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