Finalmente. Finalmente un cittadino – ne avevamo parlato qualche giorno fa – che da anni ha iniziato una battaglia personale, ma certamente condivisibile da 240mila messinesi, contro la carenza d’acqua in città e le frequenti crisi idriche, ha potuto incontrare il destinatario primo delle sue lamentele: il presidente dell’Amam, Leonardo Termini.
Sergio Martino è un bancario, ma è soprattutto un residente del quartiere Lombardo, quartiere che più di ogni altro pare patire la cronica carenza d’acqua ( arriva in tarda mattinata, va via alle 13). Leonardo Termini è un presidente attento di un’azienda nell’occhio del ciclone, perche ritenuta unica responsabile dei danni causati da una rete idrica vecchia e malcurata. Termini è attento perchè ha invitato il cittadino Martino a un confronto diretto, un faccia a faccia nel quale ha spiegato nei dettagli come e perchè si verifichino le crisi idriche. Termini è attento perchè per dare soluzione al problema che affligge la città ha smosso ogni canale utile, e adesso, viste le mancate risposte, è deciso ad andare oltre: rivolgersi alla magistratura. Ma vediamo l’incontro Amam-Martino.
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