Foto dell'assessore Daniele Ialacqua

Acquisto alloggi dell’ex Hotel Riviera, Ialacqua: «Forse non è stato un buon affare»

Pubblicato il alle

3' min di lettura

L’ex assessore all’Ambiente, Daniela Ialacqua, commenta e contesta l’acquisto da parte di Arisme dei 12 appartamenti dell’ex Hotel Riviera, che verranno utilizzati come alloggi per le persone che attualmente vivono nelle baracche di Messina. Secondo l’esponente della Giunta Accorinti, le risorse regionali a disposizione, infatti, si sarebbero potute spendere meglio: «Forse non è stato un buon affare» sottolinea. E spiega il suo punto di vista.

Dopo diversi infruttuosi tentativi nel corso degli anni, la Città Metropolitana di Messina ha trovato un compratore per i 12 appartamenti di pertinenza dell’ex Hotel Riviera. Si tratta di Arismè, l’Agenzia per il risanamento, che li dovrebbe poi riqualificare e destinare alla popolazione delle aree di risanamento. Secondo l’ex assessore della Giunta Accorinti, però, l’acquisto potrebbe non essere stato “un buon affare”.

In un post pubblicato sui social, Daniele Ialacqua spiega le sue motivazioni, partendo da una celere ricostruzione degli eventi: «I 12 appartamenti, più volte messi all’asta, avevano una valutazione nel 2012 di 1.549.900 euro, ma nell’ultimo avviso del 2020 della città Metropolitana di Messina il loro valore si è quasi dimezzato passando a 812.652 euro, con la motivazione che si sono valutati “i beni secondo il valore di mercato ridotto della stima dei lavori di manutenzione straordinaria necessari”. Si vede che erano combinati proprio male se gli appartamenti sono stati svalutati di oltre il 45% del loro valore stimato nel 2012, ovvero di circa 737.248 euro».

Successivamente, ricorda Ialacqua: «Arismè per partecipare alla manifestazione d’interesse chiede un finanziamento alla Regione per acquistare e recuperare i 12 appartamenti ed ottiene  1.951.236,67 euro. Considerato che il costo degli appartamenti è di euro 812.652, si presume che (non ho purtroppo a disposizione il testo della nota di Arismè dell’1.12.2020 per conoscere i dettagli) il resto del finanziamento sarà utilizzato per il recupero degli appartamenti».

È stato quindi, un buon affare? Si chiede l’ex esponente della Giunta Accorinti: «Facendo due calcoli, a fine ristrutturazione ed utilizzando tutti i soldi della Regione, si sarà speso circa 160 mila euro per appartamento, ovvero il doppio che l’Amministrazione dichiara di spendere per l’acquisizione di nuovi appartamenti per il risanamento. Se volessimo fare poi un calcolo a mq, il costo dei 12 appartamenti sarebbe di circa euro 1.520/mq contro il prezzo base di 910/mq previsto per l’acquisto da parte del Comune di alloggi per il risanamento, salvo aumenti in caso di prestazioni aggiuntive».

Secondo Daniele Ialacqua, quindi: «Forse si potevano spendere meglio i soldi regionali visti i tempi di magra, e forse si poteva fare come per l’altro finanziamento regionale di 2.667.802,00 euro ottenuto nello stesso periodo per acquistare però 30 alloggi (costo per alloggio circa 88mila euro). Forse non è stato un buon affare per Arismè».

«Rimango in attesa – conclude l’ex Assessore – di ricevere qualche risposta che chiarisca le nostre legittime perplessità e magari avere pure notizie dell’altro affarone in corso, che vede addirittura IACP interessato ad acquistare l’ex Hotel Riviera, evento accolto con entusiasmo in città perché chiudeva 30 anni di scandalosa attesa, ma ad oggi guarda caso non se ne sa più nulla e non ne parla più nessuno».

(960)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.