Sono terminati, qualche settimana fa, gli esami di Stato. Molti giovani hanno raggiunto il traguardo della maturità e, si apprestano, in queste settimane, alla scelta del corso di studi da seguire all’Università o all’inserimento nel mondo del lavoro.
Il Rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, si congratula con una lettera agli studenti appena diplomati per l’importante traguardo raggiunto, con un occhio di riguardo ai – cosiddetti – “centisti”.
“A nome di tutta la comunità accademica dell’Università degli Studi di Messina, vi rivolgo le congratulazioni per il traguardo della maturità che avete raggiunto. Si tratta del risultato di anni di sacrifici e impegno, nei quali vi è stato possibile vivere in prima persona l’importanza del merito”.
Navarra ha invitato, con l’occasione, gli studenti ad iscriversi all’Ateneo di Messina, che possiede un’ampia offerta formativa: “Troverete un’Università impegnata a migliorarsi continuamente, in cui la comunità accademica è in decisa crescita. Abbiamo ottenuto la migliore performance nazionale per incremento percentuale sulla qualità della ricerca scientifica; stiamo ricevendo centinaia di richieste di immatricolazione da parte di studenti stranieri; continuiamo a essere all’avanguardia nei programmi di premialità sulla base del merito e del sostegno allo studio sulla base del reddito, grazie a iniziative uniche nel panorama italiano”.
Ma la domanda che ogni studente, prima di iscriversi all’Università, si pone più di tutte è: mi sarà utile, la laurea, per un futuro lavorativo?
Secondo i dati diffusi da Almalaurea, il 42,9% di giovani laureati hanno un lavoro. Dato ancora basso ma in fase di evidente crescita. Sono disoccupati il 21,3% e lavoravano già, prima della laurea, il 31,2%. Della totalità di studenti occupati il 49,8% afferma di trovare la propria laurea funzionale al percorso lavorativo intrapreso.
Per quanto riguarda Messina nel particolare: il 29,7% degli studenti lavora; il 28,9% era già occupato prima della laurea e il 53,9% ritiene la laurea efficace per il proprio lavoro; il 39,1% è in stato di disoccupazione.
Quella degli studenti deve essere una scelta ben ponderata.
Le iscrizioni all’Università di Messina sono comunque aperte e si concluderanno il 30 settembre. Ci si potrà comunque iscrivere, con il pagamento di una mora, entro il 30 novembre.
Martina Zaccone
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