La proposta di Laimo: “Spostare l’isola ecologica di San Licandro”

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Ancora polemiche attorno alla mini-isola ecologica di San Licandro. Pochi giorni fa, il consigliere della V Circoscrizione, Paolo Barbera, ha ricevuto alcune segnalazioni da alcuni cittadini della zona che lamentavano l’impossibilità di ricevere gli sgravi sulla Tari qualora avessero conferito i rifiuti nel centro gestito dall’Ato 3.

Immediata la risposta dell’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, che ha risposto: “Queste sono solo leggende metropolitane, gli sconti sulla tassa li ricevono sia chi confluisce nel mini-centro di San Licandro, sia chi si reca in qualsiasi altra isola gestita da Messinambiente”.

Oggi a tornare alla carica è il vicepresidente della Circoscrizione, Franco Laimo, che sollecitato da alcuni commercianti della zona chiede lo spostamento del centro di raccolta di San Licandro: “Ancora disagi nella mini isola ecologica di San Licandro: i commercianti del piazzale costretti a ripulire l’area, ove periodicamente e soprattutto nel weekend si crea un ammasso di immondizia, che poi a causa del vento viene sparpagliato nel piazzale.Si sta cercando una soluzione di comune accordo con l’Assessorato all’Ambiente, Messinambiente ed ATO 3 per lo spostamento della stessa Mini isola ecologica; il consiglio della V Circoscrizione ha proposto di traslare il tutto nel piazzale più a nord, delimitandone e circoscrivendone lo spazio, ove collocare i cassoni e la stessa macchina di pesatura”.

Laimo ricorda “che una mini isola ecologica deve essere ben circoscritta e chiusa e non può essere lasciata in balia del nulla, ove i più furbetti prendono di notte dagli stessi contenitori chili di carta, vetro o plastica riportandola il giorno seguente ed accumulando chili da sgravare poi dalle bollette Tari. I cassoni poi, collocati sul ciglio della carreggiata (direzione sud/nord) contribuiscono al diffondersi di cartoni e svariati tipi di immondizia sulla carreggiata stessa, creando pericolo costante per gli automobilisti”.

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