Tratta Roma-Messina, il Fapi denuncia nuovi disservizi

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Anticipare la partenza da Roma del treno alle 17,25 oppure posticipare di dieci minuti lo sbarco della nave della Caronte & Tourist delle 22. Ecco la proposta avanzata dal presidente del Fapi (Federazione Italiana Piccole Imprese), Gino Sciotto, che in una lettera ha denunciato nuovi disservizi che riguardano il trasporto nell’area dello Stretto.

Nel documento inviato al Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al Governatore, Rosario Crocetta, al Prefetto, Francesca Ferrandino, e al sindaco, Renato Accorinti, e ai vertici di Caronte&Tourist, Sciotto evidenzia come a molti “sia capitato di prendere il freccia argento che parte da Roma alle 17,30 con arrivo a Villa San Giovanni alle 21,55, constatare  la puntuale impossibilità di imbarcarsi sulla nave traghetto delle 22. Riconosco a Trenitalia il merito di aver operato una scelta giusta: sopprimere la fermata alla Stazione di Napoli del treno Roma-Messina. Ma, la totale mancanza di un coordinamento con le linee che gestisce il servizio dei traghetti ha finito col non procurare i vantaggi sperati. Basti pensare che perdere la coincidenza con la prima nave traghetto disponibile equivale ad allungare i tempi di attesa di altri 50 minuti circa”.

Sciotto chiede alle istituzioni di intervenire affinchè ci sia quel coordinamento che è essenziale per garantire la continuità territoriale:”In qualità di presidente della Fapi rivolgo a tutte le istituzioni un accorato invito ad intervenire. Per migliorare la qualità dei trasporti da Roma  verso Messina occorre un ulteriore aggiustamento, si anticipi la partenza del treno da Roma alle 17,25 o la Caronte modifichi l’orario dalle 22 attuali alle 22,10”.

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