A quasi un mese dalle elezioni regionali e politiche del 25 settembre 2022, Cateno De Luca analizza il voto e commenta il risultato ottenuto da Sicilia Vera, in particolare a Messina, dove l’ex sindaco aveva ottenuto circa il 59%. Fondamentali, anche per le nazionali, i voti della provincia Ionica, oltre naturalmente a quelli del capoluogo peloritano. Il prossimo obiettivo? Le europee del 2024.
Conferenza stampa nel Salone delle Bandiere per i neo-eletti deputati ARS Cateno De Luca, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Alessandro De Leo, il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, il deputato alla Camera Francesco Gallo e la senatrice Dafne Musolino. L’argomento? L’analisi del voto: «C’è un dato che risalta tra tutti – ha detto l’ex sindaco di Messina. Oggi parliamo del fenomeno Messina perché qui è stata premiata la politica del fare, un consenso che non lascia spazio ad altre interpretazioni».
Sebbene l’obiettivo dichiarato fosse quello dell’elezione alla presidenza della Regione Siciliana, Cateno De Luca si dice soddisfatto. Dal dato delle regionali, con quattro deputati eletti all’ARS (De Luca, Sciotto, Lombardo e De Leo, ndr), a quello delle politiche, con l’ingresso in Parlamento dell’ex vicesindaco di Messina, Francesco Gallo e dell’ex assessore Dafne Musolino: «Il fenomeno Messina va considerato perché nessuno in Italia oggi è riuscito con un partito così piccolo a ottenere un risultato analogo. Nessuno è riuscito a fare quello che può essere definito un “miracolo” dal punto di vista politico».
Poi Cateno De Luca ha proseguito: «Di fronte ai soloni del giorno dopo abbiamo voluto rispondere dati alla mano dimostrando la bontà della nostra strategia. Una strategia che ci ha consegnato il risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo ottenuto oltre mezzo milione di preferenze, otto seggi all’Ars, un rappresentante al Senato e uno alla Camera. La scelta di puntare su più liste non ci ha penalizzati ma ci ha consentito di ottimizzare i risultati. Il nostro obiettivo, ha aggiunto De Luca, lo voglio ricordare non era ottenere più deputati ma vincere. La prossima sfida riguarda adesso le elezioni Europee 2024 su cui contiamo per proseguire il nostro percorso che potrebbe portarci ad esprimere un europarlamentare».
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