Saranno quattro le liste a sostegno della candidata presidente della Regione, Caterina Chinnici, in vista delle elezioni regionali previste in Sicilia per l’autunno del 2022. Nei prossimi giorni, l’incontro tra Pd, M5S e Centopassi per definire l’agenda politica ed elettorale. Nel centrodestra, intanto, continua il toto-nomi; mentre Cateno De Luca pensa alle politiche e forma alleanze in Puglia e Campania.
È l’1 agosto, ha piovuto e fa ancora più caldo, ma la politica non si ferma. Le prossime scadenze elettorali, la prima, per le politiche, il 25 settembre, la seconda, per le regionali, ancora da definire, si avvicinano e partiti e movimenti sono in fermento.
Elezioni regionali: come si sta muovendo il centrosinistra in Sicilia
Sembra reggere, almeno per il momento, la coalizione progressista, nonostante lo strappo del Movimento 5 Stelle a Roma: «A sostegno della nostra candidata presidente Caterina Chinnici – spiega il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo –, ci sarà anche una lista “Chinnici”, la lista del presidente. Quindi saranno 4 le liste a suo sostegno. Dalla settimana prossima ci incontreremo con i responsabili i responsabili dei partiti della coalizione, M5S e Centopassi, per definire l’agenda politica ed elettorale».
Non solo. Barbagallo ha poi aggiunto che chiederà al segretario nazionale, Enrico Letta, che Peppe Provenzano sia candidato in Sicilia e si è detto disponibile «ad affrontare le Politiche in prima persona: adottiamo la formula del doppio centravanti per sfidare le destre in Sicilia». Quindi, tra i candidati il 25 settembre 2022 potrebbe esserci anche il segretario regionale del Partito Democratico siciliano, Anthony Barbagallo.
Toto-nomi nel centrodestra, Micciché: «Monterosso è brava, ma non è candidata»
A non aver ancora trovato la quadra sul nome del candidato – o della candidata – alla presidenza della Regione Siciliana è la coalizione di centrodestra.
Fratelli d’Italia punta ancora su Nello Musumeci e annuncia che non farà nomi alternativi. Gianfranco Micciché, presidente dell’ARS e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, nel corso di un intervento all’inaugurazione della mostra “Golden Calf” di Ryan Mendoza a Palermo, ha espresso apprezzamento per il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso: «È così brava che potrebbe fare il presidente della Regione». Poi ha fatto un passo indietro: «La mia considerazione non ha nulla a che fare con la politica – ha aggiunto. Per essere chiari: Monterosso non è candidata».
Cateno De Luca sigla le prime alleanze interregionali per le elezioni politiche
Se mentre a Messina si pensava alle elezioni amministrative, Cateno De Luca era già proiettato verso le regionali, adesso lo sguardo è diretto verso Roma. Concluso il cammino verso Palermo, l’ex Sindaco di Messina, ha incontrato insieme a Dino Giarrusso, co-fondatore del movimento “Sud chiama Nord”, i rappresentanti di Autonomia Sud Puglia, Autonomia Sud Campania e Campo sud. «Con gli onorevoli – fa sapere con un nota – Arturo Iannaccone e Marcello Taglialatela e insieme all’architetto Ugo Tomasone e a Donato Amoruso capogruppo della maggioranza del comune di Valenzano Bari, sono state tracciate le linee guida dell’azione che li vedrà tutti presenti all’appuntamento elettorale del 25 settembre».
Per quel che riguarda le regionali, la strategia è simile a quella delle amministrative: nove liste, tre principali e cinque di testimonianza. L’obiettivo è il 41%.
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