Elezioni. Infopoint di Capo Peloro, Massimo Costanzo: «Degrado assoluto»

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Su Capo Peloro e la biglietteria degli aliscafi inesistente, trasformata – solo per un giorno – domenica 22 maggio, dai volontari della Pro Loco Capo Peloro in un infopoint turistico, interviene Massimo Costanzo, candidato alla presidenza della VI Circoscrizione di Messina con Federico Basile. Dopo aver letto la notizia, infatti, Massimo Costanzo ha voluto mandarci un commento «sull’iniziativa simpatica della Pro Loco Capo Peloro», per dirci, in una buona sostanza cosa ne pensa.

«Conosco perfettamente la situazione dell’infopoint che nasceva con un’altra destinazione, – ci dice Massimo Costanzo – all’epoca (intorno al 2007, ndr.) si pensava a una biglietteria per la Metromare. Fu costituita un’associazione di secondo livello che, in sinergia con la Municipalità, doveva dare vita a un infopoint importante per il territorio; poi ci fu un incendio e devastò tutta la struttura, ma allo stato attuale è un degrado assoluto: deturba l’ambiente».

L’infopoint di Capo Peloro

Dal 2007, anno in cui si doveva creare uno snodo importante per la mobilità alternativa di Messina con i progetti del PUM, né la biglietteria degli aliscafi, né l’infopoint sono stati realizzati. «Il borgo marinaro di Torre Faro – dice ancora Massimo Costanzo, candidato alla Presidenza della VI Circoscrizione con Federico Basile – non merita una cosa del genere, abbandonato all’inciviltà totale.

Mi ricollego al progetto iniziale e l’iniziativa della Pro Loco Capo Peloro (in foto) la sposo in toto e allora riprendiamo il progetto dell’associazione di secondo livello, facciamo un infopoint che può avere una duplice funzione: può essere un punto importante per i turisti, ma soprattutto ma anche un punto decentrato di informazione per quel riguarda i servizi dell’ATM, e tutte le informazioni necessarie per i cittadini e per gli studenti che vengono da fuori. Insomma un punto polifunzionale.

Se non si vuole questo, allora è meglio toglierlo perché alla vista è veramente triste, è solo peggiorativo per il borgo. Recuperiamo posti auto che sono necessari e spazio visivo per l’affaccio a mare. Se deve esistere, deve essere riqualificato subito e va reso funzionale, va messo a sistema. Sono candidato, ma lo faccio perché sono socio della Pro Loco Capo Peloro e sono le loro iniziative».

L’associazione di secondo livello è ferma. «Tutti gli inghippi burocratici – aggiunge Massimo Costanzo – non hanno consentito di portare avanti il progetto. Bisogna ripartire da lì e sbloccare l’iter burocratico; anzi c’è di più, pare che linea di demarcazione del Demanio sia salita, pare che la struttura adesso insista sul Demanio Marittimo, ma gestita dal Comune. Quindi gli enti si devono parlare e trovare una soluzione Siamo troppo pieni di ecomostri non funzionali, come il Sea Flight: o lo leviamo e mettiamo parcheggi o lo rendiamo funzionale».

(227)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Parcheggi, parcheggi… Ma non doveva essere zona pedonale? Il sea-flight è brutto, un mega-parcheggio invece… sarebbe uno splendido colpo d’occhio sullo Stretto. Ma finiamola!

error: Contenuto protetto.