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Antica popolazione canina siciliana salvata dall’estinzione. A Enna il raduno per il riconoscimento di razza

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veterinaria10L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci), sentita la Commissione Tecnica Centrale (Ctc) del Libro Genealogico del cane di razza al Ministero Agricoltura, visti gli studi condotti dal team di ricerca coordinato dal dottor Luigi Liotta del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Ateneo messinese e dall’Associazione cinofila Samannara, relativi al censimento su tutto il territorio regionale di  questa popolazione canina, alla relativa caratterizzazione fenotipica utilizzata per la predisposizione di uno specifico standard morfologico provvisorio, ha indetto il primo raduno ufficiale finalizzato alla valutazione morfologica della popolazione esistente e propedeutico all’istituzione di un libro genealogico aperto, primo passo per il riconoscimento di razza, dove ammettere come capostipiti i soggetti ritenuti più tipici e quindi rispondenti allo standard.     

Il raduno si terrà il prossimo 11 maggio, nell’ambito dell’Esposizione Nazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Ennese al Palatenda di Contrada Scifitello, a Enna. Nel corso del Raduno una Commissione di esperti Giudici nominata dall’Enci e costituita da Salvo Tripoli (estensore dello standard provvisorio assieme a Dino Miceli, Florindo Arengi e Luigi Liotta), Antonino La Barbera, Riccardo Di Carlo, coordinati dal professor Nicola Iannelli, in rappresentanza della Ctc e docente del Dipartimento di Veterinaria, procederà all’esame morfologico e alla misurazione dei soggetti che verranno presentati. I Giudici predisporranno un documento che verrà presentato alla     Commissione Tecnica Centrale dell’Enci che valuterà se la quantità e  la qualità dei soggetti valutati sarà idonea e sufficiente a istituire il libro genealogico aperto e quindi al recupero e la fissazione della razza secondo i criteri zootecnici moderni prescritti dalla Federazione Cinologica Internazionale (Fci).     

In questo contesto, Samannara, l’Associazione cinofila istituita per il recupero e la salvaguardia di questa popolazione canina (www.canedimannara.org) e presieduta dal dottor Florindo Arengi, parte attiva di ogni attività svolta sia di natura tecnica che divulgativa, non nasconde la  soddisfazione per il risultato raggiunto e sottolinea come il Raduno non rappresenti “il punto di arrivo” dell’iter di     riconoscimento ufficiale della razza bensì “il punto di partenza”.      

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