«È una giornata storica per Messina»: così il deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva commenta l’avvio dei lavori di demolizione delle baracche di Fondo Saccà previsto per oggi, martedì 24 agosto, nell’ambito del progetto “Capacity”. Per il risanamento della zona sono stati previsti 414mila euro.
Dopo l’abbattimento delle Case D’Arrigo, si tratta di fatto della prima baraccopoli di Messina che verrà interamente demolita e bonificata. «Finalmente – commenta ancora il deputato messinese – si restituisce dignità ad una zona della città garantendo alloggi a 65 famiglie messinesi».
«L’abbattimento della baraccopoli di Fondo Saccà – prosegue D’Uva – rientra nel progetto “Capacity” realizzato nel 2019 con l’intento di riqualificare le zone più degradate della nostra città supportando le famiglie più indigenti con nuove abitazioni. Tale demolizione rappresenta un primo ed importante passo nel percorso di bonifica e di rilancio delle zone che ospitano le tristemente note baracche. Dopo decenni di silenzi e promesse mai mantenute si comincia a rimarginare una ferita profonda, incisa nel cuore e nell’anima della comunità messinese».
«Un primo passo – conclude D’Uva – che sarà supportato e corroborato, nei prossimi mesi, con le operazioni di abbattimento e ricostruzione che saranno realizzate con i 100 milioni di euro stanziati, lo scorso maggio, dal Governo per la riqualificazione delle baraccopoli messinesi. Restituiamo dignità alla nostra città e mettiamo fine ad un incubo per migliaia di cittadini». A gestire le risorse, ricordiamo, sarà il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, nominata da Roma Commissario straordinario per il risanamento di Messina.
(Foto di repertorio)
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