«Ho appreso che il presidente dell’Autorità portuale di Messina, Antonino De Simone, ha invitato ufficialmente il presidente della Regione, Rosario Crocetta, a partecipare a una seduta straordinaria del Comitato portuale, di cui sono componente. Nell’occasione, sarà mia intenzione chiedere che venga riproposta al presidente Crocetta l’istanza di scioglimento dell’Ente autonomo portuale di Messina contenuta in una risoluzione approvata dal Comitato portuale, nella seduta del 10 marzo 2011». Questa la proposta dell’Assessore provinciale Michele Bisignano. «Tale richiesta – continua Bisignano − potrà essere accolta in quanto perfettamente in linea con il preannunciato programma di spending review del presidente Crocetta. Tenendo conto, altresì, che quello in questione è un ente che ha fallito in maniera conclamata il raggiungimento del proprio scopo e che è stato costituito nel lontano 10 novembre 1953 per la gestione di un punto franco mai attuato, con un decreto del presidente della Regione pro tempore e quindi con un atto amministrativo. Ne consegue che la procedura di scioglimento può essere adottata solamente con un decreto presidenziale o con una delibera di Giunta regionale». L’assessore conclude: «Con tale atto, Crocetta dimostrerebbe un’attenzione concreta verso la città di Messina e si porrebbe finalmente fine a un equivoco perdurante da decenni che ha fatto sopravvivere in maniera ingiustificata un doppione oggi, peraltro, privo di qualsiasi rappresentanza giuridica, in quanto non è stato nominato alcun commissario straordinario. Un doppione che non solo ha rappresentato un ostacolo per i programmi dell’autorità portuale, ma che ha bloccato di fatto qualunque ipotesi di riqualificazione di un’area, quale la Zona Falcata, strategica per lo sviluppo della città di Messina».
Piero Adamo e Ferdinando Croce, fondatori del Network Zda, sostengono le parole di Bisignano: «Zda, da tempo ormai, chiede lo scioglimento “dell’Ente Inutile per eccellenza” senza se e senza ma. In questi mesi abbiamo raccolto firme, fatto manifestazioni, conferenze, sensibilizzato la cittadinanza e ci siamo spinti sin anche a Palermo in occasione di un tavolo tecnico convocato in merito alle questioni attinenti la Zona Falcata di Messina e alle tematiche connesse al conflitto di competenze tra Autorità Portuale ed Ente Porto. In quella sede, gli attivisti di Zda hanno consegnato a tutti gli attori della vicenda un documento che sintetizzava l’importanza strategica della riqualificazione di uno dei luoghi più incantevoli del Mediterraneo, e hanno, altresì, messo in luce le contraddizioni della politica regionale che da un lato promuoveva la costituzione del Cdac, dall’altro revocava la decisione – precedentemente assunta – di mettere in liquidazione l’Ente Porto. Oggi il Presidente Crocetta può davvero dimostrare di essere al di sopra di lobby e degli interessi di parte e di volere fare la Rivoluzione: per farlo deve sciogliere l’Ente Porto».
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