«Chi ha giocato con la vita dei cittadini di Messina sei tu»: il consigliere comunale Salvatore Sorbello si rivolge al sindaco Cateno De Luca ed entra così a gamba tesa nel dibattito, sempre più acceso, tra l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale.
Le ultime esternazioni del Primo Cittadino, il quale ha definito i consiglieri comunali «asini volanti che giocano sulla pelle della città», hanno scatenato un’ondata di reazioni indignate e di polemiche all’interno dell’Aula. Dopo la presa di posizione del presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, del gruppo Ora Messina, del Movimento 5 Stelle e dei consiglieri Piero La Tona e Alessandro Russo, a scendere in campo è Salvatore Sorbello.
Il consigliere di Ora Sicilia si rivolge direttamente al sindaco Cateno De Luca e rilancia indietro le accuse: «Fai pienamente parte di quel sistema che ha indicato e fatto nominare La Paglia all’Asp – scrive Sorbello. Te la prendi con il Consiglio Comunale, che non c’entra nulla né con La Paglia, nominato dai tuoi “amici” di Forza Italia, né con gli appalti sui quali non è competente ad intervenire. Noi Consiglieri Comunali siamo competenti piuttosto ad intervenire sugli appalti comunali, e su quello dovremmo confrontarci».
Per quel che riguarda, nello specifico, il “caso Asp Messina”, Sorbello specifica: «Ad ottobre hai appreso delle negligenze dell’Asp sui tracciamenti, come possiamo andare contro quello che dici? Chi è questo pazzo che non appoggerebbe le tue battaglie sulle negligenze dell’Asp? Il problema – conclude – è sempre quello della competenza, dal momento che l’Asp non è gestita dal Comune ma dalla Regione. Chi ha giocato con la vita dei messinesi sei tu».
Tutto questo, a fronte della mozione presentata dal consigliere Nello Pergolizzi (Libera Me) per chiedere al sindaco di Messina di ritirare le proprie dimissioni. Il messaggio che emerge dagli interventi fatti finora in proposito è uno: non sta al consiglio comunale decidere se il sindaco debba rimanere o meno. «Non cercare una via d’uscita tramite il Consiglio Comunale – aveva sottolineato il consigliere di Libera Me Massimo Rizzo – o un capro espiatorio nel civico consesso. Ti sei infilato volontariamente nel tunnel delle dimissioni e come le altre volte avrai una tua exit strategy».
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