FC Messina contro Acr Messina, la città dello Stretto si prepara alla stracittadina in un clima reso più complicato dall’emergenza Coronavirus. Dopo il campionato interrotto – l’anno scorso – causa pandemia Covid-19, la speranza della tifoseria era quello di un unione di intenti estiva tra le due società. Una speranza infranta dalla ferma decisione dei presidenti Arena e Sciotto di non collaborare andando avanti con i propri progetti sportivi.
Domenica, quindi, si scenderà in campo alle 14:30 per la quinta giornata del campionato di Serie D. Da un lato il FC Messina di mister Rigoli, dall’altra l’Acr Messina targato Sciotto e soci salernitani. Un crocevia stagionale per le ambizioni di promozione dei due club.
L’ambizione di primeggiare
Nonostante siano passate appena quattro giornate, cominciano a delinearsi alcuni aspetti fondamentali per le due squadre dello Stretto. Il FC Messina ha già salutato l’allenatore della scorsa stagione. Ernesto Gabriele è stato esonerato più per una questione ambientale e di spogliatoio che per i risultati. Al suo posto è giunto in riva allo Stretto quel Pino Rigoli che è uomo d’esperienza e di polso. Toccherà a lui, ed al suo secondo Leo Criaco, risollevare la squadra e riportarla sulla retta via. I risultati, infatti, parlano di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta: 7 punti che sono un buon bottino in questa fase.
Se la questione ambientale non è al top in casa FC Messina, la squadra del presidente Sciotto vive un momento di maggiore entusiasmo. Per la prima volta in quattro anni di presidenza, l’Acr Messina non ha vissuto un inizio traumatico di stagione. Sono 8 i punti conquistati per loro, frutto di due vittorie casalinghe e due pareggi esterni. In particolare, c’è grande entusiasmo dopo la vittoria della settimana scorsa contro la diretta concorrente Acireale. La sfida di domenica, inevitabilmente, diventa partita fondamentale per molteplici aspetti in un “Franco Scoglio” che, dopo qualche incertezza, accoglierà 1000 persone.
I precedenti fra ACR ed FC Messina
Dobbiamo tornare indietro al 2012/2013 per le prime sfide tra Acr Messina e l’allora Città di Messina. Otto anni fa, il presidente Lo Monaco si lanciava nell’avventura Messina per portarlo nel calcio professionistico. Di contro il Città di Messina, dei famosi 50 soci, voleva porsi come alternativa nel panorama del calcio cittadino. Nella sfida d’andata, gli uomini di Catalano si imposero per 2-1 con i goal di Parachì e Chiavaro, oggi direttore sportivo dell’Acireale. Al ritorno la gara terminò 0-0 davanti ad una curva strapiena nello storico catino del “Giovanni Celeste”.
Un passo in avanti ci porta al 2018, alla gara tra l’Acr Messina di Pietro Sciotto ed il Città di Messina targato Maurizio Lo Re. Una vittoria storica per il CdM che si impose per 3-2 grazie alle reti di Galesio, Fragapane e Cardia. Al ritorno terminò nuovamente 0-0.
Infine arriviamo alla gara della scorsa stagione che segnò la crisi interna societaria dell’Acr Messina. Il nuovo FC Messina del presidente Arena si impose con un netto 0-3 firmato da Dambros e dalla doppietta di Carbonaro. Una vittoria spartiacque che portò alla separazione tra Sciotto ed il gruppo ex Camaro. Per i motivi che ben conosciamo, la sfida di ritorno in programma lo scorso marzo non si disputò per l’emergenza coronavirus. Chiuso l’ennesimo capitolo di una stagione martoriata, ci si proietta al match di domenica che segnerà una nuova sfida in salsa messinese nell’inferno della Serie D.
Foto di Marco Familiari tratta dalla pagina Facebook ufficiale Football Club Messina.
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