Replica del Città di Messina alla nota di Nino Urso Tringali

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CalcioRiceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Gentile Direttore,

In relazione all’articolo “No al cambio di destinazione d’uso del Santamaria: La Fidal scrive ad Accorinti”, pubblicato dal Vostro giornale online in data 9 settembre 2013 e riportante una nota del presidente del comitato provinciale della Federazione di Atletica Leggera, Nino Urso Tringali, ci preme fornire alcune informazioni relativamente alla convenzione stipulata dalla nostra società con il Comune di Messina per la gestione dello stadio “Giovanni Celeste”.

La società Città di Messina utilizza lo stadio “Celeste” in virtù di concessioni d’uso annuali stipulate con il Comune di Messina, ente proprietario dell’impianto, a partire dal 2010. In forza di queste concessioni, la società Città di Messina si è assunta non solo gli oneri derivanti dalla manutenzione ordinaria, come previsto dalle convenzioni, ma anche quelli derivanti dalle necessità straordinarie, sopperendo così alle mancanze dell’ente proprietario. Questo ha
comportato, negli anni esborsi elevati con spese complessive per centinaia di migliaia di euro. La società Città di Messina ha sempre rispettato gli obblighi imposti dalle convenzioni stipulate, seguendo iter assolutamente trasparenti e presentando regolarmente le necessarie fidejussioni. In numerose occasioni, inoltre, la società ha messo l’impianto a disposizione  di altre società sportive, come tra l’altro espressamente previsto nell’atto di concessione. La società Città di Messina è pronta, infine, a confrontarsi sul tema con chiunque abbia bisogno di ulteriori chiarimenti e maggiori dettagli, in linea con la trasparenza che ha sempre caratterizzato tutti gli atti e i passaggi riguardanti la gestione dello stadio “Giovanni Celeste”.

Il presidente
Elio Conti Nibali

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