Gli Space Boys, gruppo organizzato della tifoseria del Football Club Messina, intervengono sui tempi lunghi nelle procedure di affidamento dello Stadio San Filippo: «Emerge la necessità – sottolineano – di fare chiarezza sui ruoli che le istituzioni od organi politici e ciascun tifoso dovrebbero assumere sulla questione dello “Franco Scoglio” aggiudicato in data 26 aprile dalla commissione di gara preposta».
Le procedure per l’affidamento dello Stadio “Franco Scoglio”, a seguito della conclusione della gara vinta dal Football Club Messina – unica società a partecipare –, sembrano prendersi più tempo del previsto e iniziano ad esserci malumori. Dopo le esternazioni dell’assessore Francesco Gallo, che ha sottolineato la possibilità che i ritardi registrati possano essere attribuibili ad alcuni «rilievi» emersi durante l’attenta analisi del consulente esterno Francesco Vermiglio; il FC Messina ha chiesto delucidazioni. E così fanno anche gli Space Boys, tifosi della squadra.
«Noi space boys – scrive il gruppo – siamo rimasti in silenzio ed attendiamo fiduciosi l’esito delle risultanze degli uffici che non hanno bisogno di pressioni mediatiche mascherate sotto forma di accesso agli atti o di dichiarazioni inopportune da chi non è preposto a farle senza prima aver atteso gli esiti del parere richiesto dal Rup. Parere che ancora il Rup sta valutando e che non può essere conosciuto o conoscibile da nessuno se non da chi ne è l’estensore. Come gruppo organizzato della tifoseria del FootballClub Messina. attendiamo fiduciosi che questa amministrazione comunale voglia finalmente consegnare alla città la possibilità di avere uno Stadio degno di questo nome, tra i più importanti d’Italia e d’Europa, forse addirittura del mondo. L’amministrazione Comunale tutta ha il dovere di vigilare che non vi siano pressioni o turbamenti nel regolare svolgimento delle procedure e che sia rispettato il codice degli appalti, così come è stato finora».
«Riteniamo opportuno ribadire – proseguono gli Space Boys – l’importanza epocale e di ricaduta economica ed occupazionale per la città che la realizzazione del progetto da parte della società aggiudicataria comporterebbe. È opportuno e doveroso segnalare che lo Stadio è della città e rimarrà tale. Poco importa se a partecipare sia stata la società riconducibile ad una squadra piuttosto che ad un’altra. Lo Stadio è di tutti e tutti vi potranno giocare».
«Alla luce di quanto sopra – concludono – e certi del rispetto di tutte le norme vigenti in materia di codice degli appalti che assegna a ciascuno i propri ruoli, attendiamo fiduciosi di poter ringraziare tutte le componenti istituzionali coinvolte, a cominciare dal Sindaco, dalla Giunta, dal Consiglio Comunale ed infine dalla società FC Messina e dai suoi numerosi partners che permetteranno di realizzare uno dei progetti più importanti al mondo in questo momento, che vede con orgoglio la nostra città tutta a beneficiarne».
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