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Trasporto disabili, forse proroga di un mese ma la Cisl resta critica

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provinciaQuesta mattina, all’ingresso di Palazzo dei Leoni, la protesta per il “taglio”al trasporto scolastico dei disabili. “Dopo i proclami elettorali e post elettorali, quando non si è consequenziali, tutti i nodi vengono al pettine e restano i problemi per i servizi alla Comunità”. E’ critica la posizione della Cisl di Messina al termine della riunione convocata dal Commissario Straordinario della Provincia Filippo Romano con la presenza delle organizzazioni sindacali, dell’ex Provveditorato e dei dirigenti dell’Ente per cercare di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile per il trasporto e l’assistenza disabili che, dopo lo sbandieramento dell’abolizione delle province da parte del Presidente Crocetta, oggi è uno dei problemi più urgenti da affrontare. Trasporto e assistenza disabili, infatti, è un servizio che deve essere assicurato dalle province regionali per il quale, però, non ci sono le risorse necessarie per la mancanza di trasferimenti da parte della Regione e dello Stato.

I rappresentanti della Cisl presenti alla riunione – il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele e la segretaria territoriale della Cisl Mariella Crisafulli – hanno chiesto al Commissario di scongiurare la sospensione del servizio.

“Non è un servizio marginale rispetto al diritto allo studio e all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità che diventa discriminazione se non potranno iniziare l’anno scolastico con i loro compagni”, hanno evidenziato Calogero Emanuele e Mariella Crisafulli.

Il Commissario straordinario di Palazzo dei Leoni si è impegnato a verificare con gli Uffici la possibilità di una proroga di un mese al servizio per non penalizzare i ragazzi e le loro famiglie nelle more che la Regione dia indicazioni anche su una eventuale attribuzione del servizio ad altri soggetti istituzionali.

Ma, nel corso del vertice, è stato evidenziato come in crisi presto saranno anche altri servizi come la sicurezza stradale o l’edilizia scolastica.

“A dimostrazione che – concludono i sindacalisti della Cisl – dopo gli interventi di mera pubblicità elettorale, se non si provvede a una riforma organica e complessiva delle istituzioni, si generano solo gravi problemi per il governo dei territori”.

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