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Palacultura: sabato, convegno della Lelat sulle dipendenze

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PalaculturaSabato alle 9, la Comunità Terapeutica Lelat (Lega Lotta Aids e Tossicodipendenze), nel giorno del suo XXIV Anniversario, organizza, nella sala del Palacultura con 140 posti, un convegno sulle dipendenze, non soltanto quelle da sostanze, ma tutte quelle che tendono a rappresentare una veloce ed accessibile via di fuga per eludere i problemi e che dunque sono sintomo dell’inadeguatezza al vissuto reale e dell’impossibilità di relazionarsi con la vita come valore e di affrontare e superare le difficoltà che si frappongono al normale percorso di vita.

Negli ultimi anni, dunque, i problemi legati alle dipendenze sono aumentati, e soprattutto sono cambiate le tipologie ed è cresciuta la complessità del fenomeno stesso. Pensiamo alle forme di dipendenza comportamentale che spesso vengono sottovalutate proprio perché partono da comportamenti abituali e quindi accettati socialmente (acquistare, giocare, connettersi a internet, utilizzare il cellulare ecc.). Ogni soggetto che vive una condizione di dipendenza si serve dell’oggetto e/o comportamento patologico per esprimere un disagio più profondo che inevitabilmente lo riporta alle dinamiche relazionali che hanno fatto da cornice al suo processo di crescita.Per tali motivi, anche le comunità sono chiamate ad un cambiamento e ad una nuova sfida: quella di configurarsi come strutture multifunzionali che si occupino in maniera integrata delle diverse dipendenze, concentrandosi sulla base comune di ogni comportamento dipendente, seppur senza

perdere di vista la peculiarità di ogni diverso tipo di sofferenza e l’unicità di ogni singolo individuo.

Il convegno sarà tenuto da specialisti del settore, psichiatri, psicologi ed esperti in neuroscienze; il

dibattito sarà arricchito inoltre dall’esperienza di chi ha già avuto l’opportunità di fondare nel nord

Italia un tipo di comunità multifunzionale.

Al Convegno interverranno anche diverse autorità: il prefetto di Messina, Stefano Trotta; il sindaco, Renato Accorinti; il questore, Giuseppe Cucchiara; il presidente del tribunale sorveglianza, Nicola Mazzamuto; il dirigente dei servizi sociali della provincia regionale, Vincenzo Carditello; il funzionario dei servizi sociali della provincia regionale, Irene Calabrò.

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