Protesta Servizisociali

Burrascano apre gli occhi sulle trattative private dei servizi sociali. Interrogazione sui rischi di turbative d’asta

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Protesta ServizisocialiIl consigliere comunale del Megafono, Angelo Burrascano, ha scritto un’interrogazione all’amministrazione paventando ipotesi di turbativa d’asta nelle trattative private per l’affidamento dei Servizi sociali comunali.

Questo il testo di Burrascano:

 

 

 

PREMESSO

  • che il Comune di Messina Dipartimento Sociale con Determinazioni Dirigenziali:

–          n. 232 del 30 agosto 2013 ha indetto una gara a trattativa privata per l’affidamento del servizio “Assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche” per un importo di € 390.514.61 iva inclusa;

–          n. 244 del 09 settembre 2013 ha indetto una gara a trattiva privata per l’affidamento del servizio “Assistenza domiciliare anziani” per un importo di €..313.276,21;

–          n. 245 del 09 settembre 2013 ha indetto una gara a trattiva privata per l’affidamento del servizio “Trasporto per i portatori di handicap ai centri occupazionali-riabilitativi” per un importo di €. 239.234,66;

  • che il Comune di Messina Dipartimento Sociale con Determinazione Dirigenziale n. 13 del 20 gennaio 2011 ha indetto una gara l’affidamento del servizio “Assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche”;
  • che il Comune di Messina Dipartimento Sociale con Determinazione Dirigenziale n. 118 del 20 aprile 2011 ha approvato il verbale di gara, aggiudicando il servizio di “Assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche” per giorni 381 (trecentoottantuno);
  • che né prima che giungessero i termini di scadenza dei servizi, né successivamente a questi il Dipartimento Sociale ha indetto alcuna gara pubblica, ma ha preferito avvalersi di proroghe dei servizi medesimi;
  • che la scelta della modalità di gara (trattativa privata) viene giustificata dal Dirigente del Dipartimento Sociale dalla mancata approvazione del bilancio previsionale 2013 e pluriennale 2013-2015, che non avrebbe consentito l’indizione di una gara di durata pluriennale ad evidenza pubblica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
  • che per sopperire a questa “supposta” mancanza il Dipartimento ha, nelle more delle procedure per l’indizione di nuove gare d’appalto ad evidenza pubblica procedere, scelto di utilizzare l’istituto della trattativa privata, per l’affidamento dei servizi di:

–          “Assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche” per giorni sessanta a decorre dalla data di affidamento;

–          “Assistenza domiciliare anziani” per giorni trenta a decorre dalla data di affidamento;

–          “Trasporto per i portatori di handicap ai centri occupazionali-riabilitativi” per giorni novanta a decorre dalla data di affidamento;

  • che con Determina Dirigenziale n. 207 del 11 settembre 2013, il Dirigente dell’anzidetto Dipartimento Sociale ha approvato il verbale di gara e aggiudicazione del servizio di “Assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle istituzioni scolastiche”;
  • che con Determinazione Dirigenziale n. 253 del 24 settembre 2013, il Dirigente dell’anzidetto Dipartimento Sociale ha approvato il verbale di gara, aggiudicando il servizio “Assistenza domiciliare anziani” di cui alla determina dirigenziale n. 244 del 09 settembre 2013;
  • che con Determinazione Dirigenziale n. 254, il Dirigente dell’anzidetto Dipartimento Sociale del 20 aprile 2011 ha approvato il verbale di gara, aggiudicando il servizio “Trasporto per i portatori di handicap ai centri occupazionali-riabilitativi” di cui alla determina Dirigenziale n. 245 del 09 settembre 2013;

CONSIDERATO

  • che i termini per l’approvazione del bilancio previsionale sono stati prorogati al 30 di novembre 2013;
  • che l’approvazione del bilancio pluriennale 2013-2015 può essere effettuata entro il 30 novembre 2013;
  • che i termini indicati nella Determina Dirigenziale – Dipartimento Sociale n. 118 del 20 aprile 2011 sono decorsi entro l’anno 2012 e che il suddetto dirigente avrebbe dovuto entro lo stesso anno (2012), bandire la giusta gara ad evidenza pubblica, evitando di procedere mediante proroghe e trattative private a discapito dei principi di trasparenza ed economicità dettati dalla Legge n. 241/90 e dalla Legge Regionale n. 10/91;
  • che suddetto Dirigente del Dipartimento Sociale, nell’elaborare i bandi di gara a trattativa privata, facenti parte integrante delle determine dirigenziali n. 232 del 30 agosto 2013, n. 244 e n. 245 del 9 settembre 2013  ha operato la scelta discrezionale di introdurre il limite massimo di punteggio attribuibile quale ribasso. Infatti il 5° capoverso del punto 9) del bando prevede: “…omissis.. Verrà attribuito 1 punto per ogni punto di ribasso percentuale sino ad un massimo di punti 20”, determinando così una impropria ingerenza nella libera formulazione dell’offerta da parte dei partecipanti a tutto svantaggio della possibilità dell’Ente Pubblico (Comune di Messina) nell’ottenere un maggior risparmio della spesa del servizio, e senza che ciò determinasse nocumento al personale impiegato, poiché l’importo scaturente per tale costo non era soggetto a ribasso d’asta;
  • che a seguito della scelta sopra descritta di limitare il ribasso effettuata dal Dirigente del Dipartimento Sociale, si è determinato un grave ed irreparabile danno erariale nei confronti del Comune di Messina per il mancato risparmio scaturente da un maggior ribasso che i partecipanti alle trattative private avrebbero potuto offrire;
  • che la procedura di attribuzione del punteggio ha determinato un impropria limitazione del ribasso al 20% ed ha manifestatamente condizionato i partecipanti alla gara a trattativa privata, tant’è che “stranamente” tutti i partecipanti hanno formulato il medesimo ribasso del 20%, ciò ha determinato a parere dello scrivente la grave ipotesi di turbativa d’asta, visto che per l’aggiudicazione delle trattative private è avvenuta mediante sorteggio;

 

INTERROGA

 

 

Il Sig. Sindaco, l’Assessore al Ramo, il Segretario Generale ed il Dirigente del Settore in ordine a quanto esplicitato in premesso, chiedendo di conoscere:

  • i motivi che hanno addotto l’Ente a non procedere alla pubblicazione di gare pubbliche evitando così procedure di proroghe e successiva gare a trattative private, con grave nocumento per il servizio medesimo e per i lavoratori;
  • i motivi che hanno per i quali si è voluto inserire nei bandi di gara a trattativa privata il limite massimo di punteggio attribuibile quale ribasso, determinando così una possibile turbativa d’asta;
  • conoscere la data di pubblicazione delle gare ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi richiamati in premessa;
  • quali provvedimenti intendano adottare le SS.LL. in ordine ai gravi fatti denunziati con la presente interrogazione.

Si resta in attesa di urgente riscontro in merito.

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