È la partecipazione al momento di preghiera, la partecipazione di una grande, commossa folla, la prima immagine dell’inaugurazione del “Centro dedicato per l’autismo” nella sede di via Kennedy 217 di Barcellona, ceduta in comodato gratuito per sette anni dalla parrocchia S. Maria Assunta.
Un’immagine che torna nella benedizione dell’Arcivescovo di Messina Lipari S. Lucia del Mela, Monsignor Calogero La Piana. «Ecco — ha detto l’Arcivescovo — il Buon Samaritano che è in ognuno di noi. Ecco la capacità di amare e creare nuove realtà attraverso l’amore, a causa dell’amore».
È dunque una vera e propria festa l’apertura del Centro, l’incontro di tanti cittadini con chi si è impegnato per la realizzazione del progetto. Insieme con il parroco padre Santino Colosi, Nica Calabrò, presidente della cooperativa “Progetto dopo di noi”, ricorda che la realizzazione di questa struttura è «un sogno coltivato per dodici anni, un sogno importante, che finalmente si compie». La cooperativa costituisce, insieme con l’Angsa Messina, presieduta da Adele Martinez, e la Fondazione Siciliana per l’Autismo, presieduta da Linda Caffarelli, l’Associazione Temporanea di Scopo alla quale sarà affidata la gestione della struttura.
«Il poco di ognuno diventa il molto per tanti. Qui c’è una rete di realtà e persone che si mettono insieme per fare del bene» ribadisce padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas diocesana che ha dedicato a questo obiettivo la raccolta fondi della Quaresima di carità 2013. Una rete di cui fanno parte anche le famiglie che hanno contribuito significativamente, e la sezione barcellonese dei Lions, presieduta da Francesco Borgia, che al Centro dedica campagne di raccolta fondi.
La struttura è già operativa: il pianterreno è stato predisposto e sarà aperto nel pomeriggio, a giorni alterni, impegnando una decina di operatori (neuropsichiatra, psicologi, educatori, operatori socio-assistenziali e musico-terapeuta) in laboratori psico-educativi con trattamenti specifici per l’autismo, tra cui attività di psicomotricità, logopedia, apprendimento, terapia occupazionale e autonomie personali. Gli assistiti sono dieci oggi, ma sono destinati a raddoppiare di numero al più presto. Così come è destinato a diventare presto operativo anche il primo piano dello stabile che si sta ristrutturando grazie al lascito di una benefattrice messinese.
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