A partire da domani, venerdì 21 gennaio 2022, saranno 125 i comuni della Sicilia in zona arancione. Altri 11 comuni dell’Isola faranno infatti il loro ingresso nel penultimo livello di restrizioni sanitarie anti-Covid del cosiddetto sistema a colori regolato dalle Regioni.
Il provvedimento, firmato dal presidente Musumeci, riguarderà alcune località del ragusano e dell’agrigentino e durerà fino a mercoledì 2 febbraio compreso. I comuni sono:
- Acate;
- Aragona;
- Chiaramonte Gulfi;
- Comiso;
- Ispica;
- Modica;
- Pozzallo;
- Ragusa;
- Santa Croce Camerina;
- Scicli;
- Vittoria.
L’ordinanza prevede inoltre la proroga della zona arancione fino a mercoledì 26 gennaio compreso in questi comuni, suddivisi per provincia:
PROVINCIA DI CALTANISSETTA
- Caltanissetta;
- Gela.
PROVINCIA DI AGRIGENTO
- Canicattì.
PROVINCIA DI SIRACUSA
- Solarino;
- Augusta;
- Canicattini Bagni;
- Avola;
- Priolo Gargallo;
- Carlentini;
- Noto;
- Francofonte;
- Palazzolo Acreide;
- Rosolini;
- Lentini;
- Melilli;
- Siracusa;
- Pachino;
- Floridia;
- Sortino.
Comuni in zona arancione in Sicilia: cosa prevedono le nuove restrizioni
Il “sistema dei colori” con il quale le regioni entrano in zona bianca, gialla, arancione o rossa è stato modificato nel corso dello scorso anno con l’avanzare della campagna vaccinale. All’inizio le limitazioni sul movimento e sulle attività dei cittadini riguardavano tutti, mentre dall’introduzione del Green Pass “base” (ottenuto tramite anche solo tampone negativo) e del Super Green Pass (rilasciato con la vaccinazione o previa guarigione) si è ritenuto corretto escludere i possessori di certificazione verde da diverse restrizioni.
Oggi, chi è sprovvisto di Green Pass rafforzato in zona arancione non può ad esempio richiedere la consumazione al banco nei bar o nei ristoranti e nei locali. Con il Green Pass “base”, invece, si può andare al lavoro (ma dal 15 febbraio e fino al 15 giugno sarà obbligatorio quello rafforzato per gli over 50) e da oggi fino al 31 marzo si può accedere ai servizi alla persona e a chi fa visita ai detenuti e agli internati all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori. È in programma, con decorrenza dall’1 febbraio 2022, l’obbligo di Green Pass anche per i pubblici uffici, dunque i servizi postali, i servizi bancari e le attività commerciali.
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