Nassiriya 13 anni dopo, i Carabinieri non dimenticano

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L’arma dei Carabinieri ricorda le vittime di Nassiriya, a tredici anni dal terribile attentato che costò la vita a diciotto persone. Per ricordare il sacrificio di quei militari caduti in nome della pace e della lotta al terrorismo, ed in particolare coloro che provenivano da questa provincia, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina ha deposto due corone in memoria.

Sabato mattina presso la caserma della Stazione di Ganzirri è stato ricordato con particolare affetto il  Tenente Giovanni Cavallaro, con il figlio Diego che in un discorso molto toccante, ha spiegato quanto queste cerimonie siano di conforto ai familiari delle vittime che si sono sacrificate per il loro Paese.

Nella mattinata di oggi si è svolta la deposizione di un cuscino di fiori presso il cimitero di Giampilieri sulla lapide del Maresciallo Alfio Ragazzi, la cui vedova, rimasta sola con due figli dopo l’attentato, ha ricordato come l’Arma dei Carabinieri si sia stretta intorno alla sua famiglia dopo il tragico attentato.

Entrambe le cerimonie militari sono state seguite da una messa commemorativa presso le chiese di San Nicola a Ganzirri e San Paolo a Briga Marina, luoghi di origine dei due caduti. Un ricordo speciale anche per il Brigadiere Ivan Ghitti, nato e cresciuto a Milano ma originario di San Fratello.

Alle cerimonie, tanto semplici quanto significative e toccanti, hanno partecipato le rappresentanze degli istituti comprensivi ‘Evemero’ di Ganzirri e ‘Ragazzi’ di Giampilieri: una presenza significativa, come sottolineato dal Comandante Provinciale Colonnello Jacopo Mannucci Benincasa, che testimonia la partecipazione emotiva dei bambini i quali, guidati dai loro professori, hanno dimostrato tutto il loro l’affetto verso coloro che, nel corso delle missioni di pace all’estero, si sono sempre prodigati in favore dei più piccoli con il proprio servizio quotidiano.

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