Solo due punti di distribuzione per 1500 tessere venatorie. Protestano i cacciatori

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A meno di un mese dall’apertura della caccia, prevista il 1 settembre, si prospettano giorni di fuoco per chi esercita l’attività venatoria. Il Comune ha infatti individuato solo due punti per la distribuzione dei circa 1500 tesserini (Palazzo Satellite e sede della VI Circoscrizione) che durerà soltanto 5 giorni. Una decisione penalizza fortemente i cacciatori che abitano nella zona sud o nei villaggi collinari, costretti a file chilometriche dopo aver percorso decine di chilometri.

Sulla questione sono intervenuti stamane, durante una conferenza stampa, i consiglieri comunali Carlo Abbate, Francesco Pagano, Mario Rizzo e Franco Mondello e il consigliere della V Circoscrizione Bernardo Fama. Presenti nella Sala Commissioni anche una nutrita rappresentanza degli stessi cacciatori.

Secondo quanto emerso dall’incontro con i giornalisti, Palazzo Zanca sarebbe impossibilitato ad istituire altre sedi per il rilascio delle tessere venatorie a causa della mancanza del personale. Una giustificazione che non soddisfa i diretti interessati che pretendono a gran voce i propri diritti.

Al termine della conferenza abbiamo sentito il consigliere del Gruppo Misto Carlo Abbate.

 

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