Al rientro dalle vacanze natalizie, gli studenti si sono trovati di fronte all’ennesimo problema nelle strutture scolastiche di Messina: il malfunzionamento o la totale assenza, in alcuni casi, di riscaldamento. È per questo che domani, alcuni istituti superiori (Verona Trento, Majorana, Caio Duilio e Jaci), organizzeranno un sit-in di protesta al Duomo.
“I Rappresentanti degli Studenti di Istituto e Consulta dei Plessi Verona-Trento, Marconi- Majorana, Caio Duilio e Jaci – si legge nel comunicato stampa- preso atto della condizione dell’impianto di riscaldamento dei plessi, delle ricadute a livello termico nelle aule e della difficoltà nello svolgere le lezioni, richiedono un immediato e tempestivo intervento in tutela della salute del corpo scolastico, al fine di garantire la continuità didattica e le condizioni minime di vivibilità sancite dalla legge all’interno dei locali scolastici. Si segnala la totale assenza dell’impianto di riscaldamento negli istituti Caio Duilio e Jaci ed un’insufficienza o inefficienza all’interno degli altri Istituti dovuta a guasti o mancanze strutturali, si specifica inoltre che dai rispettivi colloqui avuti con la Dirigenza si è riscontrata un’impossibilità da parte delle scuole a far fronte alle spese di adeguamento. Premesso e preso atto della gravità della situazione e delle circostanze che ci costringono ad azioni immediate e risultati celeri annunciano, per domani mattina, uno sciopero del Corpo Studentesco e relativo Sit-In di protesta a Piazza Duomo per esporre le loro ragioni, a seguire una delegazione di 10 persone costituite dai Rappresentanti dei Plessi richiederà di essere ricevuta presso gli spazi della Provincia dal Commissario Romano al quale verranno chieste delucidazioni e tempi certi riguardo l’arrivo dei fondi e l’avvio dei progetti, verrà altresì richiesta la presenza del Prefetto, al fine di garantire un più ampio confronto ed una prospettiva maggiore a lungo termine. Consci della necessità di una soluzione a breve termine richiedono anche la presenza del Sindaco Renato Accorinti e di un esperto del Comune. Inoltre, a salvaguardia della salute del corpo scolastico richiederanno la sospensione dell’attività didattica nei plessi che non rientrino all’interno degli standard minimi di temperatura dettati dalla legge dopo i rilievi effettuati dalla Protezione Civile o Vigili del Fuoco”.
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