Scuola Leopardi, si cercano ancora soluzioni

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Chi pensava che i problemi degli alunni della scuola “Leopardi” fossero finiti si sbagliava di grosso. Ancora, alunni, docenti e personale ATA non sanno che futuro li attende, visto che dovranno riabbandonare il plesso di Minissale e il presso Policlinico, al termine dell’anno scolastico, visto che da tempo sono iniziati i lavori di adeguamento antisismico che termineranno a fine maggio 2018.

La “Leopardi” è stata chiusa dall’Ispettorato del Lavoro il 22 novembre scorso, prima che il sindaco Accorinti disponesse la riapertura dei cancelli subito dopo le feste natalizie, dopo che uno studio tecnico ha garantito circa la solidità della struttura.

Serve però trovare una soluzione alternativa in vista del prossimo anno scolastico, soluzione che ancora non è stata individuata: “In previsione dello sfratto definitivo che avverrà  al termine dell’anno scolastico corrente da parte del Policlinico Universitario a cui servono i  locali per scopi istituzionali, il che renderà ancora più insostenibile la situazione – scrivono i consiglieri della II Circoscrizione, Rosario Santoro, Dario Balena, Fabio Calabrò e Giuseppe D’Angelo – La gravissima problematica che sta prospettandosi  ha creato allarme fra i genitori sullo spostamento per circa un anno degli alunni  del plesso principale nonché il  definitivo trasloco  degli alunni  del Policlinico senza sapere ad oggi  quale sia la destinazione  dove dovrebbero essere alloggiati gli alunni a settembre cosa succederà adesso? si chiedono sbalorditi i genitori. Considerando che la scuola dell’obbligo è un diritto  e gli enti pubblici debbono garantire il suo funzionamento, il Comune attualmente è alla ricerca di un immobile che possa sopperire a queste situazione di disagio ma ad oggi non vi è nulla di concreto. Il Sindaco gli assessori preposti non hanno però ancora trovato ad oggi un edificio che possa sopperire a questa situazione di disagio, e pensare che mancano poco più di tre mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico”.

I consiglieri chiedono al presidente della Circoscrizione, Nino Zullo, di alzare la voce: “Bisogna inoltre ricordare che non tutti i genitori hanno mezzi di trasporto, per cui la futura destinazione, quando sarà reperita, dovrà  essere servita con dei mezzi messi a disposizione dal Comune a titolo gratuito anche per evitare dispersioni scolastiche. Stante la grave carenza di edifici scolastici siti nella Seconda circoscrizione che non riescono a contenere la numerosa popolazione scolastica, carenza dovuta all’accrescersi delle popolazione nel quartiere per via dei nuovi insediamenti e la mancata costruzione di nuove strutture scolastiche. Quindi gravi responsabilità politiche ed amministrative si sovrappongono da tempo e si dimostra ancora una volta come la macchina comunale è inefficiente mancando di programmazione. Il Sindaco e gli assessori preposti hanno dimostrato per l’ennesima occasione di non essere in grado di gestire il Comune di questa città anzi l’Amministrazione Comunale a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni, non ha ritenuto procedere nel progettare sul territorio un edificio scolastico che possa sopperire a tale grave carenza, mentre impegna gran parte delle risorse del Masterplan (€ 5.100.000) nella realizzazione di una scuola in località Tremestieri, laddove la popolazione scolastica è in forte decrescita e distante da Contesse/Minissale oltre tre chilometri. Si fa presente che a Minissale esiste un terreno, di proprietà comunale, di circa 5000 mq. in cui si potrebbe realizzare un immobile per le elementari e la materna”.

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