Firmate oggi a palazzo Zanca 67 stabilizzazioni di personale precario e 171 ricontrattualizzazioni. Novità anche in casa Atm dove oggi è stata firmata la stabilizzazione di 79 dipendenti. Con i contratti firmati oggi, sono 235 i precari che sono stati stabilizzati tra Comune e partecipate, un dato che misura l’azione amministrativa della Giunta in un settore complesso e delicato. Il comune di Messina è tra i primi in Sicilia ad essersi attivato in questo percorso virtuoso di “risanamento” sociale che presenta anche altri aspetti importanti, infatti aver ricontrattualizzato i precari stabilizzati lo scorso anno passandoli da 16 a 21 ore e avere aumentato il monte ore settimanale da 18 a 21 ore per 41 soggetti, e ancora da 24 a 27 ore per altri 41, equivale ad avere un maggior numero di dipendenti, potenziare la macchina amministrativa che attualmente soffre di una forte carenza di organico e quindi poter migliorare i servizi per i cittadini.
Il sindaco, Renato Accorinti, e la Giunta nell’esprimere grande soddisfazione, ringraziano il personale del Comune per l’imponente lavoro svolto, che ha garantito la corretta procedura di tutto l’iter nei tempi previsti. Aver potuto intraprendere dal 2015 e proseguire oggi questo percorso, è uno dei risultati che derivano dalla fondamentale azione di risanamento economico e finanziario che l’amministrazione sta portando avanti in un confronto complesso e continuo con il Consiglio.
È tuttavia innegabile che le azioni poste in essere consentono oggi a 235 famiglie di poter guardare con più serenità al futuro e questo è uno dei principali compiti che l’amministrazione si è prefissata. Lo statuto comunale in uno dei suoi primi articoli recita: “Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comune s’impegna per tutelare e promuovere la centralità e il rispetto della dignità della persona umana”. Il lavoro che viene oggi garantito in modo finalmente non più precario a molte famiglie, è certamente un atto concreto per tutelare e promuovere il rispetto delle persone.
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