Incroceranno le braccia simbolicamente per 5 minuti. E’ questo il gesto dei lavoratori marittimi di tutta Italia per ricordare la tragedia della nave “Sansovino” e chiedere con forza maggiori controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La protesta, in programma domani mattina alle 11, è stata organizzata dalle federazioni nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
“La ‘fermata sul posto di lavoro in silenzio’ – spiegano le tre organizzazioni sindacali di categoria – avrà luogo in contemporanea in tutta Italia con il suono delle sirene di tutte le navi nei porti nazionali. Condividiamo – aggiungono – quanto affermato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo il quale ogni morto sul lavoro è inaccettabile’. Dover registrare che nel nostro Paese si muore di lavoro è per noi una situazione alla quale non possiamo assistere”.
“Il Ministero dei Trasporti – chiedono infine Filt, Fit e Uilt – convochi ad horas un tavolo che riprenda l’esame che era stato avviato riguardante l’aggiornamento dei Dlgs 271 e 272 del 1999, norme specifiche dei settori marittimi e portuali che attengono alla materia della sicurezza”.
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