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Fin dalla costruzione dell’autostrada, risalente al 1972 – spiegano i senatori – è presente questo pedaggio strano, ingiusto e discriminatorio che reputiamo debba essere abolito”. In pratica chi entra in autostrada a viale Boccetta ed esce a Messina centro o Gazzi o Tremestieri, non paga nulla; chi invece da Boccetta deve uscire a Messina Nord, ossia Orto Liuzzo, ricadente nello stesso Comune di Messina e non nel Comune di Villafranca Tirrena, deve sborsare alle casse autostradali 1,20 euro.
“Tutto ciò – dicono i senatori Idv – non è possibile e non è pensabile, eppure tutto ciò è successo e succede da molti anni. Dovrebbe esserci uguale trattamento per entrambe le tratte comunali messinesi, cosa che non accade”. Salvatore Mammola segretario di Messina e membro dell’esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori da quasi 10 anni porta avanti questa battaglia,infatti già nel 2009, l’Italia dei Valori ha presentato sull’argomento un’interrogazione parlamentare a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Altero Matteoli. In Italia – concludono – Messina di fatto è l’unica città a pagare un pedaggio per un tratto di tangenziale all’interno del proprio territorio”.
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