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Reset: «Fallimento Amministrazione Accorinti, si torni alle urne»

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«Rilanciare le attività del movimento in attesa delle oramai imminenti elezioni amministrative», questa la decisione dell’assemblea straordinaria dei soci del movimento reset che fanno un bilancio dell’attuale Amministrazione comunale, bilancio che, come si legge chiaramente, per reset, è negativo.

In una nota, il coordinatore del gruppo di lavoro,  Alessandro Tinaglia, scrive: «L’analisi politica della disastrosa situazione cittadina e le numerose richieste di adesione, provenienti da diversi settori della società messinese, hanno convinto i soci del movimento della necessità che reset si doti nei prossimi mesi di una nuova organizzazione in modo da prepararsi alle prossime elezioni amministrative che sembrano oramai alle porte».

L’assemblea ha affidato ad Alessandro Tinaglia il compito di coordinare il gruppo di lavoro, composto dallo stesso Tinaglia, Simona Genitore, Maria Teresa Giordano e Gaetano Rinaldi, con l’obiettivo di riorganizzare e rilanciare le attività del movimento in vista dell’assemblea di Settembre 2015 che eleggerà il nuovo coordinamento.

Secondo l’Assemblea di reset, infatti, «sarebbe inconcepibile, visto il conclamato fallimento dell’esperienza Accorinti, se il Consiglio Comunale facesse prevalere logiche differenti dal “senso di responsabilità” che non può che vedere il ritorno alle urne per dare nuovamente la parola ai messinesi».

L’Assemblea ritiene infatti che «quell’idea di cambiamento che ha ispirato il voto di numerosi messinesi, dando timidamente vita ad una nuova consapevolezza civica, debba finalmente realizzarsi in una realtà concreta che appartenga davvero a tutti i cittadini».

Per tale ragione l’Assemblea ha dato mandato al gruppo di lavoro di avviare tutte le iniziative finalizzate all’avvio della raccolta firme, già avviata da “Decide Messina”, e finalizzata a dimostrare, anche al Consiglio Comunale, «come il cambio di rotta sia un’esigenza necessaria e condivisa e come il desiderio di cambiamento non coincida, e dunque, non si è esaurito, con il fallimento dell’attuale amministrazione».

Reset ha inoltre deciso di riavviare il dialogo, interrotto in attesa dell’adesione mai arrivata da parte dell’amministrazione Accorinti, con #messinaannozero: «Proprio la chiusura che l’amministrazione ha dimostrato anche nei confronti dei 72 componenti (sindacati, ordini professionali, movimenti e partiti politici, associazioni e cittadini) della Piattaforma #messinaannozero costituisce l’esempio inequivocabile della necessità di costruire a breve un’alternativa Politica trasversale che si confronti sul merito delle questioni, mirando esclusivamente al bene della collettività ed alla costruzione di un modello di sviluppo condiviso capace di rilanciare una città oramai in ginocchio».

«Il tema del lavoro – conclude Tinaglia nella nota – è e resta la vera prioritaria emergenza ancora irrisolta, che solo un’unità d’intenti potrà avviare, per inaugurare finalmente una nuova stagione per i messinesi che vada oltre #quellicheceranoprima e #quellichecisonoora».

 

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