Referendum, altri due comitati ampliano il fronte del Si

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Un Si ragionato e ponderato, per creare un sistema Italia più snello, veloce ed efficiente, in una parola: migliore. In vista dell’appuntamento del 4 dicembre, Il fronte del Si in città si fa sempre più corposo, grazie alla presentazione dei due nuovi comitati, Basta un Si da Messina e Messina per il Si, che tra le loro fila contano personaggi come Pino Falzea, Francesco Celona, Luigi Beninati, Gianfranco Salmeri, i docenti Michele Limosani e Santi Fedele e l’ex sindaco Franco Providenti.

Oltre a toccare e approfondire i temi principali della riforma, fra i quali l’abolizione del bicameralismo perfetto, riforma del titolo V e introduzione del referendum propositivo, i due comitati, per bocca dei coordinatori Celona e Randazzo e del coordinatore Arrigo, hanno annunciato azioni di propaganda congiunti per comunicare e sottolineare la bontà e la necessità della riforma.

“Dopo anni di sforzi, il Parlamento è riuscito a varare una riforma costituzionale che affronta in modo efficace le emergenze istituzionali del nostro paese – dichiarano i coordinatori – la Costituzione viene si cambiata, ma non certo stravolta, anzi riflette le migliori richieste di riforma avanzate nel corso dell’ultimo periodo e, per quanto riguarda il Senato, si applica quella che era l’idea madre dei costituenti, che optarono per un bicameralismo paritario”. Il primo punto affrontato è il superamento di un bicameralismo perfetto definito anacronistico, con le istituzioni locali che trovano rappresentanza all’interno del nuovo Senato.

Sui rapporti tra Stato e Regioni interviene la riforma del Titolo V della Costituzione, con i poteri regionali che non vengono aumentati ma razionalizzati, in modo tale da essere più vicini alle dinamiche di governo del paese.

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