Messina. Terzo Livello, La Fauci e Pagano: “La città non merita ulteriori scempi”

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Messina. I consiglieri comunali di OraMessina, Francesco Pagano e Giandomenico La Fauci,  commentano le recenti vicende giudiziarie legate all’operazione Terzo Livello e le modalità di assunzione degli autisti in ATM.

«Le vicende giudiziarie degli ultimi giorni non possono non intristire – ha esordito il consigliere comunale di OraMessina Francesco Pagano. Il rischio è che aumenti, ancora, la distanza nei confronti della politica».

«La questione su cui riflettere rimane il presunto legame tra politica e affarismo – ha specificato l’esponente del centro destra messinese. Il tema lavoro è uno dei punti più delicati per una città in perenne crisi che non merita ulteriori scempi».

Per quel che riguarda, invece, la questione delle assunzioni di autisti in ATM tramite agenzia interinale, che nelle ultime settimane ha interessato in modo particolare i sindacati:«Accogliamo con piacere la posizione delle sigle sindacali sul tema ATM – ha dichiarato Pagano. La ricerca di trasparenza dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati senza ulteriori indugi. Occorre, per l’ennesima volta, accendere i riflettori e chiedere che vengano chiariti i criteri per la composizione delle graduatorie e che queste siano rese pubbliche. Tocca ripeterci, ma lo faremo all’infinito come un disco rotto, perché già alla precedente Amministrazione avevamo sottoposto i nostri dubbi sulle modalità di assunzione nelle società partecipate».

A fare eco alle parole del consigliere comunale, il collega di OraMessina Giandomenico La Fauci che, oltre a sottolineare l’importanza della trasparenza nelle assunzioni pubbliche, punta l’attenzione sull’acceso “dialogo” instauratori in questi giorni tra l’ex sindaco Renato Accorinti e il suo successore Cateno De Luca: «Il botta e risposta tra l’attuale e la precedente amministrazione non aiuta a risolvere la questione, aggiunge solo tasselli di parole superflue – ha sottolineato La Fauci. Alla passata Amministrazione vorremmo chiedere, ma non lo faremo, come è stato possibile non accorgersi di quanto accadeva in casa ATM. Al sindaco De Luca e al presidente Campagna chiediamo, invece, di mettere gli interessi dei lavoratori davanti a tutto e interrompere modalità, chiaramente, discutibili».

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