federico basile, candidato sindaco di messina per sicilia vera

Messina, Federico Basile si presenta agli elettori: «Sono un candidato vero, non un agnello sacrificale»

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Dopo tre anni e mezzo si torna in via Oratorio San Francesco, alla sede elettorale di Cateno De Luca. Questa volta, però, il protagonista è il nuovo candidato sindaco di Messina, Federico Basile, pronto per dare il via alla campagna per le elezioni amministrative 2022. « Sono un candidato vero – ha precisato –, non sono l’agnello sacrificale sull’altare di nessuno».

A presentare alla stampa e alla città il nuovo candidato sono il deputato regionale Danilo Lo Giudice e il presidente di Sicilia Vera, Giuseppe Lombardo.

«Quando abbiamo presentato il progetto di Sicilia Vera – ha esordito Giuseppe Lombardo – nessuno pensava saremmo arrivati a questo punto. Ora stiamo dimostrando che il modello che abbiamo improntato nelle piccole città può essere esportato alle grandi e alla Regione. Federico è la continuità di quello che abbiamo fatto in questi tre anni e mezzo. Finalmente, indipendentemente da chi è il Sindaco, il modello si è affermato. Oggi questa è la prova che al di là degli uomini c’è un sistema che dà dei risultati che nessuno pensava potessero essere raggiunti. Sicilia Vera è verso un’economia regionale autonoma. Soltanto con i conti in ordine si può andare avanti. Federico, hai il compito di continuare e di portare oltre il nostro modello. Con la sua candidatura e la sua elezione si può andare oltre De Luca a livello comunale».

Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intervento di Danilo Lo Giudice, portavoce del Movimento Sicilia Vera: «Oggi inizia questo progetto politico che va in assoluta continuità rispetto all’azione amministrativa portata avanti in questi tre anni dall’amministrazione De Luca. Un progetto politico che deve continuare a vedere protagonista la città di Messina. Messina era stata utilizzata come bacino elettorale, senza essere baricentro della Regione. Grazie ai finanziamenti che l’amministrazione De Luca è riuscita a ottenere Messina è di nuovo al centro. La città è stata risanata economicamente. Federico Basile è una persona umile e competente. È il “guardiano dei conti”, come l’ha definito Cateno De Luca. Potrai portare avanti questo progetto politico avvalendoti delle persone che hanno aiutato a tracciare questo percorso. Attorno a De Luca c’è stata una squadra che ha mostrato di poter portare avanti non solo l’ordinaria amministrazione, ma anche risultati importanti. È chiaro che oggi c’è la necessità di proseguire su questa strada, di proseguire questo percorso. Deve essere chiaro che sono stati i messinesi a decidere nel cambiamento, a decidere per una città diversa. Un progetto meridionalista di cui Messina deve essere il baricentro».

Federico Basile ha iniziato il suo intervento raccontando un po’ di sé, dai tempi della scuola, alla laurea in Economia e Commercio, alla famiglia: «Eccomi – ha esordito –, sono il candidato. Mi chiamo Federico Basile, ho 44 anni, sono nato e vivo a Messina da una vita, ho studiato a Messina. Sono spostato con Daria, abbiamo due figli, abbiamo condiviso da sempre la passione per l’associazionismo e la vita politica. Dalla circoscrizione in poi ho lavorato sempre vicino al territorio. Non ho mai avuto un’ideologia, destra o sinistra. Ho svolto il ruolo di revisore dei conti nel Comune di Messina. Da quando sono stato designato revisore ho sempre cercato di dare un contributo pratico alla città. Poi ho incontrato il sindaco De Luca, e ho capito che molto spesso non è solo necessario programmare le azioni, ma poi portarle avanti. Metodo, impegno, sacrificio. Queste sono le parole che hanno contraddistinto questi anni. Ho lavorato passo passo con gli assessori. E qua vi do la prima notizia: la squadra è unita, coesa, non ci sono spaccature, e la ringrazio».

«Quando De Luca dice “andiamo oltre De Luca” – ha proseguito – intende che dobbiamo alzare l’asticella. Stiamo programmando quello che è stato fatto fino ad oggi in una nuova e impegnativa sfida per questa città. Il mio compito oggi non è solo essere il guardiano dei conti,. Oggi rispetto a ieri la politica è cambiata. Saper governare una città vuol dire saper amministrare, e questo passa per i processi che si devono portare avanti. Vi do la seconda notizia: sono un candidato vero, non sono l’agnello sacrificale sull’altare di nessuno. Sono candidato a governare e amministrare la città. Non ho votato questa amministrazione, ma ci ho lavorato e ho spostato convintamente questo progetto. Sono qua, candidato, oltre De Luca, alzando l’asticella, con una città che è salva, andiamo avanti. Questo è lo spirito che ci deve portare a vincere una sfida che già è stata vinta e che dobbiamo portare avanti».

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