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Messina. Approvato il bilancio di previsione 2021-2023 in Consiglio Comunale

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Dopo sei ore di discussione e l’abbandono dell’Aula da parte di tre gruppi – PD, LiberaMe e Movimento 5 Stelle – il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione 2021-2023, pur in un clima piuttosto teso, inevitabilmente segnato dagli scontri degli ultimi giorni. Non sono mancati, infatti, riferimenti alle parole del sindaco Cateno De Luca contro alcuni esponenti del Civico Consesso, anche da parte di chi ha poi votato favorevolmente il documento contabile.

Il bilancio di previsione è approdato in Aula lo scorso venerdì 29 gennaio 2021, su espressa richiesta del sindaco Cateno De Luca che puntava ad approvare il documento entro il 31 (cosa che non è avvenuta). Ad aprire il dibattito, intorno alle 10.00, la pregiudiziale del presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, che ha voluto fare alcune precisazioni e ha sottolineato come la delibera sia stata trasmessa all’Aula il 19 gennaio, rispondendo così alle precedenti affermazioni del Primo Cittadino.

Al centro del dibattito, cui il sindaco De Luca non ha partecipato (presente, invece, l’assessore Carlotta Previti), gli emendamenti presentati nei giorni scorsi e i relativi pareri (perlopiù negativi) espressi dai tecnici. Diversi esponenti del Civico Consesso hanno quindi contestato le valutazioni dei tecnici e la scelta dell’Amministrazione di legare la Messina Family Card all’approvazione del Bilancio previsionale. Si sarebbe potuto, hanno sostenuto – in estrema sintesi – gli esponenti di PD e LiberaME, votare gli aiuti covid attraverso una delibera di Giunta.

All’avvio della discussione sugli emendamenti, i consiglieri di PD e LiberaMe hanno quindi abbandonato l’Aula: «Abbiamo ritenuto inevitabile – hanno spiegato –, anche per non essere tacciati di ostruzionismo rispetto ai tempi di approvazione della proposta di delibera, di ritirare tutti gli emendamenti, e conseguentemente di non prendere più parte alla discussione ed al voto su una delibera rispetto alla quale abbiamo constatato che potevamo rappresentare solo la figura di meri esecutori acritici e non propositivi. Per il rispetto della città, dei ruoli delle istituzioni democratiche votate dai cittadini, abbiamo deciso di dire no».

Dopo l’uscita dei consiglieri di PD e LiberaMe, la discussione è continuata. Bocciati tutti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle, anche i pentastellati hanno abbandonato la Seduta: «A differenza di come si sono determinati 2 gruppi consiliari – ha spiegato il capogruppo Andrea Argento –, abbiamo voluto continuare a dare il nostro contributo in Aula per migliorare questa delibera. Purtroppo questo non è stato possibile, gli emendamenti non sono stati approvati. Non ci ha convinto l’andamento dei lavori. Alla luce di queste considerazioni, il gruppo del Movimento 5 Stelle decide di abbandonare i lavori».

Chiusa la discussione sugli altri emendamenti – presentati dalla Giunta e passati al vaglio dei tecnici con pareri positivi – in Consiglio Comunale, è stato il momento delle dichiarazioni di voto. Molto critico (e tecnico) il consigliere di Sicilia Futura, Piero La Tona, che ha annunciato il proprio voto contrario. Alla fine, comunque, il bilancio previsionale 2021-2023 è stato approvato con 16 voti favorevoli, 2 astenuti, 1 voto contrario.

L’Aula tornerà a riunirsi domani mattina, alle 10.30, per votare la mozione presentata dal consigliere Nello Pergolizzi per invitare il sindaco Cateno De Luca a revocare le proprie dimissioni. Il dibattito si preannuncia piuttosto acceso, soprattutto in considerazione degli interventi di oggi, durante i quali non sono mancate frecciatine e rimproveri al Primo Cittadino, anche da parte di chi ha poi votato favorevolmente il bilancio di previsione 2021-2023.

(Foto di repertorio)

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