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Ialacqua dopo lo stop alla discarica di Pace: “A Messina necessario l’ impianto di smaltimento rifiuti”

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Altro che discarica. La normativa recita chiaramente: l’area di Pace rientra nel Paesaggio Locale 1 – Stretto di Messina e non può ospitare impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Così si è espresso il Ministero dell’Ambiente, in un documento redatto lo scorso 28 maggio che di fatto pone un divieto categorico alla realizzazione del tanto discusso biostabilizzatore a due passi dalla riserva di Capo Peloro.  Tutto questo mentre la Regione aveva già stanziato 12 milioni di euro in seguito all’aggiudicazione della gara d’appalto.

A bloccare l’imminente inizio dei lavori il secco “no” del Ministero. Il divieto arrivato da Roma spiazza di fatto Ialacqua che fin dall’inizio della sua carica aveva sposato il progetto di realizzazione di uno biostabilizzatore con relativa discarica in quel di Pace. “E’ anomalo che la Soprintendenza abbia espresso parere negativo – spiega Ialacqua – visto l’iniziale appoggio alla realizzazione dell’opera. Il vincolo paesaggistico impone ulteriori limitazioni, per 10 anni l’iter è andato avanti con pareri favorevoli, noi siamo sempre stati disposti a fare un passo indietro qualora si fosse trovato qualcosa di illegale nella procedura. Tocca alla Regione rispondere alle prescrizioni provenienti da Roma con il parere della Soprintendenza. Attendiamo che la Regione predisponga una Conferenza dei Servizi”.

Il vincolo posto dal Ministero dell’Ambiente appare insuperabile. A riguardo, il Comune sta valutando altre alternative. “Ho dato incarico al Dipartimento Urbanistica di individuare altri siti compatibili per una gestione a freddo dei rifiuti – spiega Ialacqua –  siamo contrari a inceneritori  o  termovalorizzatori. Il problema è a monte: Messina deve avere un’impiantistica per la gestione dei rifiuti, dal primo ottobre siamo costretti a utilizzare le discariche di Catania e in futuro rischiamo di dover andare addirittura ad Agrigento insieme a tutti i comuni della Sicilia orientale. Occorre trovare soluzioni”.

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