Matilde Siracusano scende in campo alle prossime elezioni amministrative, a Messina, con il candidato sindaco del centrodestra, Maurizio Croce. È l’assessore designato al Risanamento e si occuperà anche del Ponte sullo Stretto, tema che ha più volte portato alla Camera in quanto deputata, eletta con Forza Italia. Cosa si deve fare ancora per l’eliminazione delle baracche? Tra le prime cose, ha detto, occorre che la gestione passi in mano al Comune.
Il suo nome era saltato fuori nei primissimi tempi dopo le dimissioni di Cateno De Luca come potenziale candidato sindaco del centrodestra, oggi si pensa potrebbe essere il vicesindaco. Sicuramente, se Croce sarà eletto, l’Onorevole Siracusano sarà uno dei suoi assessori – come è stato confermato ieri, insieme ad altri 4 – e si occuperà di tutte le questioni che hanno a che fare col risanamento (e col Ponte sullo Stretto, a quanto pare).
Proprio su questo primo tema si è soffermata al momento della sua (ri)presentazione alla stampa: «Occorrerà avviare – ha affermato – un percorso per accelerare il processo di risanamento. Il commissariamento, oggi in mano al Prefetto, dovrebbe tornare in capo al Sindaco, è un’anomalia istituzionale che se ne occupi il Prefetto. Ma è stato un fatto determinato da scontri politici. Dobbiamo battere i pugni a livello nazionale. È importante ristabilire una sinergia istituzionale».
Non è mancata, in ogni caso, la freccia avvelenata contro Cateno De Luca: «Non ci vedrete mai fare giri elettorali nei rioni delle baraccopoli, non si specula in questo periodo con le persone che vivono nelle baracche».
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