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Cateno De Luca dal 2° al 22esimo posto: la classifica dei Sindaci più amati del Sole24Ore

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Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, perde 20 posizioni rispetto all’anno scorso nella classifica di gradimento dei 104 Sindaci d’Italia stilata dal Sole24Ore: nel 2020 si era posizionato 2°, mentre oggi è 22esimo. «Siamo i primi in Sicilia – commenta il Primo Cittadino – mentre Catania e Palermo sono gli ultimi in Italia. Siamo quinti tra tutti i Sindaci del Meridione».

Dopo l’ascesa al podio dello scorso anno dovuta – lo ammette lui stesso – alla sovraesposizione mediatica nei primi mesi della pandemia coronavirus, il gradimento del Sindaco di Messina, registrato dal Governance Poll 2021 del Sole24Ore, è sceso, sebbene continui a mantenersi in una posizione più che dignitosa.

A commentare la classifica è quindi lo stesso sindaco di Messina, Cateno De Luca, nella sua consueta diretta social mattutina: «L’anno scorso siamo usciti secondi, perché c’è stato l’effetto dovuto alla nostra sovraesposizione nel periodo della pandemia. Siamo stati tra i protagonisti grazie alle nostre battaglie per la difesa del territorio».

«Sono rilevazioni – ha aggiunto – che credo si facciano tra maggio e giugno, e siamo scesi al 22esimo posto che, per quanto mi riguarda è ottimo. È ottimo considerando che siamo in Sicilia, dove si scontano non solo i nostri problemi di amministratori, ma anche il fatto di essere in una terra dove sotto il profilo dello sviluppo socio-economico siamo la regione più sgarrupata d’Europa. Alla fine i sindaci scontano anche questo. Tenete conto che i miei colleghi di Palermo e Catania sono rispettivamente all’ultimo e al penultimo posto della graduatoria. Non mi fa piacere questa situazione, non mi fa piacere vedere Orlando e Pogliese ultimi. Vuol dire che le loro città non li tollerano. Devo spezzare una lancia in loro favore, come me scontano l’essere in Sicilia, con un Governo regionale che non esiste».

«È logico – ha proseguito – che se tu aggiungi alla Regione nefasta nella quale ti trovi, il fatto di sapere o non sapere fare il sindaco, poi la differenza si fa e si arriva agli ultimi posti. Ripeto, massima solidarietà, ma questa è la situazione». Insomma, Cateno De Luca è comunque soddisfatto e non perde l’occasione per lanciare frecce avvelenate contro il governo Musumeci (e non appare particolarmente magnanimo nemmeno con i sindaci di Palermo e Catania).

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