Cambio di passo. Sette ore non son bastate: tutto rimandato (di nuovo)

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Dopo 7 ore di Consiglio Comunale, finiti gli interventi dei consiglieri sul Cambio di passo, Cateno De Luca ha deciso di accogliere alcune delle loro osservazioni e proporre alcune modifiche alla delibera: «C’è un voto che io ho chiesto a quest’Aula – ha dichiarato – e questo voto desidero che venga espresso. Decidete ora se concedermi il tempo di prendere il documento, fare le modifiche che ho colto dall’Aula e votare o votare subito».

Nonostante il differente colore politico, infatti, nella maggioranza dei casi i consiglieri hanno chiesto una cosa ben specifica: scindere l’azione amministrativa da quella più prettamente politica. Così com’è la delibera del Cambio di passo inviterebbe, secondo loro, a sposare una linea politica, ma l’accordo – se c’è – può esserci solo da un punto di vista puramente programmatico e amministrativo. Tra le altre richieste, alcuni chiarimenti riguardanti la possibilità inserita nel documento di distinguere il valore del voto di astensione da quello del voto contrario.

I consiglieri comunali sono stati quindi posti davanti a un bivio che però non sembrava lasciare molte alternative: o si vota la delibera così com’è e la si boccia (sulla base delle dichiarazioni rilasciate nel corso della Seduta) o la si approva (sconfessando quanto appena dichiarato praticamente da tutti); oppure si vota la delibera modificata («in mezzora») dal Sindaco seguendo alcune delle indicazioni dei consiglieri.

Eppure, alla fine, dopo una conferenza dei capigruppo durata circa mezzora, la Seduta è stata rimandata a lunedì prossimo alle 18.30. Cosa accadrà allora non si sa. Al momento la maggior parte dei consiglieri ha dichiarato voto contrario (a meno che non vengano apportate alcune modifiche al documento), Sicilia Futura non ha partecipato ai lavori d’Aula, il Movimento 5 Stelle si è scisso e non sono mancate le scintille con il PD, in particolare con il consigliere Gaetano Gennaro.

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  1. “Ammuina” del sindaco per giustificare di non dimettersi, come promesso un giorno si e l”altro pure, da più di un anno in qua.Un comportamento da giocatore d’azzardo.Non ha nessun numero in consiglio, ma gioca a bluffare, vuole vincere con una coppia di due contro un full od una scala.

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