L’albero di Natale a Messina
Si sarà notato, l’albero di Natale l’abbiamo tenuto per ultimo, ma per un motivo strettamente cronologico. Delle tante usanze legate alle Festività, quella di addobbare un abete, vero o artificiale, è quella che a Messina è approdata più in là nel tempo. Fino al ‘900, infatti, non rientrava, ci spiega Franz Riccobono, non era una tradizione diffusa a Messina.
«L’albero di Natale – chiarisce – è un elemento introdotto a Messina nel ‘900. Oggi in gran parte delle case messinesi il Natale viene celebrato con l’albero, naturale o artificiale, che viene decorato ormai per tradizione l’8 dicembre, ma tale consuetudine ha origine nei paesi del Nord Europa. La tradizione del Natale messinese era il Presepe».
E oggi?
Oggi l’albero di Natale ha conquistato un posto di primo piano tra gli addobbi e le tradizioni a Messina, ma anche nel resto del mondo occidentale. Ci si riunisce in famiglia, tra amici e colleghi, attorno ad un abete illuminato e addobbato di mille colori (o di pochi colori, attentamente abbinati) per celebrare il Natale, scambiarsi i regali, o semplicemente chiacchierare. Dall’8 dicembre al 6 gennaio il punto in cui è posizionato l’albero di Natale diventa il cuore della casa.
In città, poi, l’albero di Natale di piazza Cairoli è uno dei temi principali del dibattito da novembre a gennaio – come hanno dimostrato i giorni che precedono questo articolo. C’è chi lo odia, chi “era meglio quello dell’anno scorso”, chi “era meglio Spelacchio”. Ma, vuoi o non vuoi, la curiosità nei suoi confronti c’è sempre. Resta sempre uno dei “luoghi del cuore” del Natale a Messina.
(1871)