Il Ministro russo Puchkov in visita all’Università

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Il ministro Vladimir Andreevich Puchkov ed una delegazione del Ministero della “Civil Defense, Emergencies and Elimination of Consequences of Natural Disasters” della Federazione Russa, insieme al Console Generale della Federazione Russa, Mikhail V. Kolombet, sono stati ricevuti ieri all’Università dal Rettore, Pietro Navarra, dal Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, dal Sindaco, Renato Accorinti e dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, Salvatore Rizzo.

All’incontro erano presenti , inoltre, Giovanni Cupaiuolo, Cooordinatore del Collegio dei Prorettori, Antonino Germanà, prorettore all’Internazionalizzazione e Francesco De Domenico, Direttore generale dell’Università.

Nel corso dell’incontro il Rettore ha illustrato alla delegazione la storia del nostro Ateneo e le eccellenze raggiunte in molti settori e, nella stessa occasione sono, state gettate le basi per rinsaldare i rapporti tra la nostra città e la Federazione Russa , con la quale, com’è noto, intercorrono legami di amicizia sin dal 1908: gli accordi di cooperazione coinvolgeranno non soltanto l’Ateneo peloritano, ma anche la Regione Sicilia e il Comune di Messina.

“Per noi oggi è molto importante essere qui – ha detto il Ministro Puchkov – perchè la Protezione Civile russa e quella italiana hanno avviato già da tempo forme di collaborazione in molti settori; il nostro compito primario è quello di elaborare piani di prevenzione per le catastrofi naturali, come ad esempio i terremoti. Siamo molto interessati – ha continuato il Ministro – alle ricerche in questo settore da parte dei vostri ricercatori e noi siamo pronti a presentare le nostre per ulteriori accordi di cooperazione che prevedano lo scambio di ricercatori e studenti”.

Subito dopo la vista al rettorato il Ministro russo e la delegazione hanno visitato, al Polo Papardo, i nuovissimi locali del “Cerisi” , guidati da Giuseppe Ricciardi, Giancarlo Neri, Vincenzo Crupi e Valeria Bandini. Si tratta di una serie di laboratori dedicati alla ricerca ingegneristica e geotecnica, la cui inaugurazione ufficiale è ormai prossima.

Il “Cerisi” sarà in grado di rispondere alle esigenze in termini scientifici e tecnologici delle imprese, di attrarre ricercatori e giovani talenti e di portare sviluppo nel territorio di competenza.

Il Ministro si è rimasto colpito dalla tecnologia a disposizione dell’Ateneo, ribadendo anche in questa occasione l’intenzione di avviare programmi di cooperazione.

 

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