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Ospedale Piemonte. La Uil scrive a Crocetta: ” A rischio le urgenze, Vullo va fermato”

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“Vorrei discutere con i messinesi del Piemonte – aveva dichiarato Crocetta – sapere cosa pensa la città dell’accorpamento dell’ospedale al Neurolesi. Poi, ovvio, occorrerà conoscere il parere del sindaco, della delegazione parlamentare, delle autorità sanitarie. Sino ad arrivare ad una sintesi. Al momento nessuna decisione, perchè a me piace far funzionare la democrazia”.

Partendo da queste parole, il segretario generale Uil Fpl, Calapai, ed il respondabile per l’Area medica, Macrì, indirizzano a Crocetta una lettera aperta, che riportiamo integralmente di seguito.

Signor Governatore,

Facendo seguito alla sua recente nota pubblicata in data 6 luglio 2015 in merito al futuro dell’Ospedale Piemonte di Messina, la scrivente Organizzazione Sindacale che assieme al Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” e ad altre associazioni ha raccolto migliaia di firme di cittadini messinesi nonché assieme agli stessi, ha avviato tutta una serie di assemblee cittadine parecchio partecipate, per dire no alla chiusura dell’Ospedale Piemonte e per difendere l’attuale polo di emergenza/urgenza che assieme al Pronto Soccorso ha dato risposte importantissime alla salute dei cittadini messinesi, ha apprezzato notevolmente la Sua apertura per mantenere in vita l’Ospedale Piemonte quale polo di emergenza/urgenza.

Gli accessi registrati al pronto soccorso, circa 32.000 in un anno, nonché gli accessi al pronto soccorso pediatrico e ostetrico, la dicono lunga sull’importanza di tale presidio ospedaliero ubicato al centro della città. 

Purtroppo occorre un Suo autorevole e urgente intervento, anche per frenare l’azione amministrativa del manager Vullo, che in questi ultimi tempi sta tentando di azzoppare il Presidio Ospedaliero Piemonte rendendolo a rischio per la salute dei cittadini messinesi.

Infatti ha chiuso il Reparto di Medicina, ha chiuso i ricoveri ordinari e l’attività operatoria ordinaria di Chirurgia e Ortopedia, arrivando addirittura a non garantire più la presenza del Sanitario di Medicina per le consulenze al Pronto Soccorso e in maniera del tutto arbitraria, non garantisce la presenza di 2 chirurghi di guardia durante le ore diurne per l’esecuzione di interventi chirurgici d’urgenza e la pronta disponibilità dell’anestesista, lasciando in servizio soltanto un anestesista per le urgenze di tipo ostetrico/ginecologico, di fatto non assicurando supporto ad attività chirurgica d’urgenza.

La Uil-Fpl ha apprezzato il Suo alto senso di democrazia laddove prevede per la salvezza dell’Ospedale Piemonte “in primis” la volontà dei cittadini, cittadini messinesi che ad ogni costo chiedono il mantenimento del presidio ospedaliero Piemonte a prescindere da eventuali fusioni con Irccs Neurolesi o Asp di Messina.

Certi di un Suo favorevole intervento si porgono distinti saluti e si augura buon lavoro nella importante funzione che la S.V. ricopre ad interim”.

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