condotta idrica

I sindacati: “Serve una nuova rete idrica, il Comune si attivi”

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Con una nota congiunta le tre sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil tornano sull’emergenza idrica appena trascorsa e sottolineano la necessità di considerare delle valide alternative per evitare problemi simili nel prossimo futuro. “La recente e drammatica emergenza idrica che ha duramente colpito la collettività, e l’immagine della città – spiega la nota – ha messo in chiara evidenza l’inadeguatezza e la vetustà dell’intera rete. L’evento di Calatabiano, per quanto imponente, in realtà ha soltanto marcato la fragilità di un sistema che, sia nell’approvvigionamento quanto nella distribuzione, impedisce da tempo ai messinesi, anche aldilà di improvvisi fenomeni, di fruire ed equamente di un diritto irrinunciabile come quello all’acqua”.

“Chiarire quali debbano essere le fonti di approvvigionamento, il sistema che in quel sito lo assicura, e soprattutto i costi, potrà risultare dall’interlocuzione con la Regione, ma quale nuovo impianto è ormai necessario costruire per la città e chi, come e con quali risorse dovrà realizzarlo, così come chi, ed in che modo, lo gestirà, ed ancora, quali tariffe saranno applicate all’utenza, devono essere a nostro avviso i primari compiti di questa amministrazione. Su un bene così importante come l’acqua, Messina non può, e non deve, accettare di accontentarsi, come ha fatto ad esempio per i trasporti e per altro, ad avere sempre e solo un servizio parziale, qualcosa che insomma tuttalpiù gli somiglia. La fruizione di un bene così necessario come l’acqua non può sottintendere ancora a disparità tra zone o cittadini, e questo non solo perché è anacronistico, ma anche perché oltre ad essere mortificante, esso tende a dividere i cittadini, a ghettizzarli ed a minare così gli elementi fondamentali della convivenza di una comunità, e la sua capacità di reagire e quindi di crescita e di sviluppo”.

“Superare la cronica condizione di marginalità di questo territorio passa anche, e soprattutto, dalla determinazione con la quale si prende veramente coscienza dei primari bisogni della collettività, e dalla capacità della sua classe dirigente nell’adoperarsi e nel mettere in atto fatti concreti per garantirli. L’acqua è una questione ineludibile per questa città che può offrire, e lega, insieme temi fondamentali quali i diritti, l’equità, il lavoro, e su cui le scriventi OO.SS. intendono aprire una grande vertenza per avere risposte. Chiediamo – conclude la nota –  un incontro di merito con l’amministrazione comunale e Amam, per conoscere nel dettaglio quali propositi si intendono attuare per far finalmente uscire la città da uno stato di continua ed inaccettabile emergenza che, oltre diventare sempre più ingiustificatamente onerosa per i cittadini, non assicura agli stessi le stesse opportunità che hanno gli abitanti delle altre città”.

Nell’attesa distinti saluti .

Oceano –Cgil

Genovese –Cisl

Catania -Uil

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