E’ stata una giornata caratterizzata dalla concertazione quella che i vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale hanno avuto ieri, a palazzo Geraci, con le organizzazione sindacali. All’ordine del giorno l’atto aziendale e la nuova dotazione organica.
L’Azienda ha già provveduto ad apportare alcuni correttivi sulla scorta di quanto segnalato nel corso della prima riunione del 19 agosto.
Nell’incontro avuto di mattina con il comparto la direzione ha ribadito la necessità di rispettare quanto fissato nel decreto sulla rete ospedaliera.
“Cercheremo per quanto possibile di risolvere le criticità, anche con riferimento al numero degli infermieri, che, siamo consapevoli, è inferiore rispetto a quanto necessario” – ha evidenziato il direttore generale. La pianta organica è di certo perfettibile, ma dobbiamo tenere conto dei vincoli determinati dal tetto di spesa”.
“Ci sono servizi – ha continuato -, un tempo finanziati da piano sanitario nazionale, che ora sono a carico aziendale e che abbiamo l’obbligo di portare avanti, come gli screening, l’attività dei centri diurni alzheimer o quelli legati ai disturbi alimentari e l’autismo, quest’ultimo entrato a far parte dei LEA”.
Anche nel pomeriggio, nell’incontro con i rappresentanti sindacali della dirigenza medica, sono stati messi in evidenza gli sforzi che l’Azienda ha compiuto per cercare di mantenere in equilibrio il sistema; equilibrio tuttavia difficile a causa della diminuzione delle risorse economiche disponibili.
In molti interventi i sindacati hanno espresso apprezzamento per l’impegno profuso dall’Asp nel non dichiarare esuberi. Le organizzazioni, in rappresentanza di tutte le sigle, hanno comunque manifestato la volontà di presentare un documento congiunto contenente proposte operative che – se migliorative e congrue rispetto al tetto di spesa già predeteminato – l’Azienda si è resa disponibile a tenere in considerazione.
Quando la concertazione sarà conclusa e l’atto aziendale approvato, si concretizzerà l’assetto organizzativo dell’ospedale unico di Milazzo-Barcellona con due stabilimenti che avranno vocazioni diverse: una medica (Barcellona), l’altra chirurgica ( Milazzo).
La prossima riunione per la chiusura della concertazione con tutte le sigle è fissata per il 16 settembre.
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