Sette Vigili del fuoco licenziati per presunte irregolarità e poi riammessi dal Tar. Ora lo Stato fa ricorso al Cga

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L’Avvocatura dello Stato di Palermo ha impugnato davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa (Cga) la sentenza con la quale il Tar di Catania aveva riammesso in servizio sette vigili del fuoco di Messina, licenziati per presunte irregolarità in un concorso e poi reintegrati proprio dal Tar. I giudici d’appello hanno già respinto l’istanza di sospensione dal servizio e hanno fissato l’udienza di merito per mercoledì prossimo.  I sette pompieri, nel 2006, avevano partecipato a un concorso indetto a Lipari, nelle Eolie, per il reclutamento di 11 volontari come Vigili del fuoco. Avevano ricevuto numerosi encomi per varie operazioni di soccorso, tra cui l’attività svolta durante l’alluvione di Giampilieri. Ma dopo cinque anni il Ministero si era accorto che c’era un errore di graduatoria e aveva licenziato i sette vigili, poi reintegrati dal Tar. Il ministro dell’Interno rispose anche a un’interrogazione alla Camera, formulata dal deputato del Pdl, Vincenzo Garofalo, affermando che la vicenda doveva considerarsi ormai risolta e che quindi il mantenimento in servizio dei Vigili del fuoco poteva reputarsi questione ormai definita. Ma dopo pochi mesi lo stesso Ministero si è appellato al Cga e ha chiesto la sospensione dal servizio dei vigili.(ANSA) 

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