studentesse intervistate sugli esami di maturità

Ci sarà la notte prima degli esami? La maturità ai tempi del coronavirus

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Claudia – gli esami di maturità online sono una cosa abbastanza triste

La terza studentessa chiamata ad affrontare gli esami di maturità, avvolti nel mistero, si chiama Claudia La Motta. Frequenta la sezione B Design della moda al Liceo Artistico Ernesto Basile e la sua materia preferita è Letteratura Italiana, «mi affascina particolarmente leggere ciò che traspare della vita privata degli autori nelle loro opere e le motivazioni che li hanno portati a scrivere».
Per lei le lezioni a distanza sono una grande comodità. «Studiare in pigiama è sempre stato un sogno per tutti noi, soprattutto nel momento in cui al mattino ci alzavamo dal letto per andare a scuola, però è ovvio che come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. Ad esempio, non avendo ancora la rete Wi-Fi a casa sono costretta a utilizzare il cellulare come hotspot, questo comporta diverse seccature come dover andare a controllare ogni minuto in modo maniacale i Giga rimanenti, dato che le offerte per averli illimitati sono una spesa mensile notevole.
I professori, naturalmente, non fanno altro che ribadirci di restare a casa e rispettare tutte le norme di sicurezza. Ad ogni
lezione poi ci chiedono se va tutto bene, come ci sentiamo e come trascorriamo le nostre giornate, oltre a studiare, ovviamente. Poi alcune professoresse ci esortano continuamente a guardare i telegiornali perché dobbiamo essere informati al massimo e sapere cosa accade fuori dalle nostre camere. Era una cosa che ci dicevano anche prima, ma adesso deve essere ancora più importante essere informati, anche se a volte ciò che ci viene detto ci può fare paura, ma è proprio così che si vince la paura, con la conoscenza. In questo periodo, sto notando un maggiore spirito di squadra nella mia classe. Ogni volta che abbiamo problemi con qualche argomento partono le videochiamate su Skype. È bello perché alterniamo lo studio a momenti di svago e in qualche modo questa cosa ci unisce ancora di più.
Per quanto riguarda la possibilità di fare gli esami di maturità online, sono abbastanza in ansia perché ancora non è ben chiaro ciò che ci aspetta. Posso solo dire che è una cosa abbastanza triste. Siamo cresciuti con film come “Notte prima degli esami”, accompagnati dalla canzone di Venditti e dalle testimonianze di persone a noi vicine che hanno svolto gli esami di maturità, e tutti, oltre all’ansia che inizia a prenderti nei primi giorni di giugno, e che ti porta a scendere in spiaggia con i libri di testo sull’asciugamano, che rischiano di essere inzuppati, ci hanno soprattutto raccontato quanto fosse bello l’ultimo anno del liceo, un anno che dovrebbe essere pieno di progetti, sogni e speranze, ma che in realtà si sta rivelando per noi tutt’altro.
Della scuola mi manca litigare con le mie compagne, scherzare al cambio dell’ora, e lo so che non si dovrebbe dire, ma mi manca soprattutto giocare alla battaglia navale con la mia compagna di banco durante le ore più noiose.
Per il resto non mi manca tanto la scuola, ma solo le persone più vicine a me che condividevano ogni momento, sia i compagni che i professori più simpatici. Dal brutto voto nel compito di matematica alle interrogazioni alla lavagna con i compagni dietro che ti aiutano. Dalla ricreazione in cortile, alle ore di Moda passate a lavorare e anche un po’ scherzare con la prof.  Mi dispiacerà soprattutto, non poter vivere l’esperienza dell’ultimo giorno di scuola, né la gita di fine anno al fianco dei miei amici. Mi mancano quelle piccole cose che prima mi scocciavano un po’, come andare a correre e fare un po’ di movimento all’aperto, cosa che a casa non si può fare con grande motivazione, soprattutto dopo quasi un mese di quarantena. In questi giorni penso costantemente a quale sarà il mio futuro. Mi piacerebbe moltissimo riuscire a trovare una buona scuola di recitazione e affermarmi in questo campo, il mio obiettivo sarebbe quello di studiare molto e continuare a migliorare per poter diventare una brava attrice.»

Giuliana – La maturità online un po’ mi spaventa

Giuliana Scaglione prossima agli esami di maturitàLa quarta studentessa prossima agli esami di maturità è Giuliana Scaglione, frequenta l’ultimo anno del Minutoli sezione Quasimodo, indirizzo turistico. Ama la Letteratura e la Storia, passione trasmessale dai professori.

«Le lezioni a distanza – nonostante le difficoltà iniziali – si sono rivelate una piacevole sorpresa. L’unico problema con cui talvolta dobbiamo confrontarci è quello legato alla connessione internet che non sempre è efficiente e stabile. I professori non si occupano soltanto della didattica ma soprattutto degli stati d’animo instabili e alterati da questo periodo difficile. L’attività didattica e il reciproco supporto morale costituiscono un binomio fondamentale per fronteggiare al meglio questo spiacevole momento.

Durante le videoconferenze, argomenti riguardanti l’attività scolastica vengono intervallati da riflessioni personali e gradevoli discorsi, legati sia alla nostra quotidianità che all’emergenza attuale del coronavirus. I professori cercano di farci acquisire una nuova consapevolezza e responsabilità, laddove sia assente, incentivandoci a sfruttare al meglio il nostro tempo, dedicando una parte di esso allo studio, senza però dimenticare di coltivare i nostri interessi extrascolastici e di svagarci con i mezzi a nostra disposizione.

Indubbiamente la situazione attuale della didattica a distanza, lontana dai banchi di scuola, ha indotto noi compagni ad instaurare un rapporto diverso e del tutto nuovo. In questo periodo la cooperazione, l’aiuto reciproco e il dialogo sono fattori indispensabili che hanno inevitabilmente favorito una più approfondita conoscenza di alcuni aspetti di noi stessi e degli altri che prima ignoravamo o, semplicemente, disconoscevamo. Pertanto noi studenti risultiamo più uniti che mai, cercando di aiutarci e sostenerci l’un l’altro.

L’idea di dover fare la maturità online un po’ mi spaventa e credo che tale stato d’animo accomuni tutti i maturandi. È pur vero che delle misure simili, se adottate, sono semplicemente la conseguenza di situazioni di emergenza come questa, nonché l’unica soluzione possibile. Pertanto, seppur con rincrescimento, bisogna adeguarsi alle possibili novità e sostenere l’esame con la massima serietà, senza mancare di impegno e dedizione.

A me manca tutto dell’ambiente scolastico: le giornate trascorse con i compagni e i professori, le interrogazioni che ti colgono alla sprovvista, i dibattiti face to face su argomenti interessanti in cui prevalgono pareri contrastanti. Mi mancano tutte quelle abitudini che non ho stimato abbastanza e che adesso appaiono distanti. Malgrado ciò, è doveroso constatare che la didattica a distanza costituisca un ottimo compromesso, che riempie le nostre giornate e ci permette di vivere una sorta di “ambiente scolastico digitale” che favorisce la continuità nello studio e mantiene vivo il rapporto alunno-insegnante.

Della vita fuori dalla mia stanza mi mancano certamente tutte quelle abitudini a cui ho dovuto obbligatoriamente rinunciare. Anche una semplice passeggiata in pura spensieratezza e serenità oggi appare come un avvenimento irraggiungibile. Cambiare in modo radicale il proprio stile di vita da un giorno all’altro non è di certo gradevole ma, data la situazione odierna, è assolutamente indispensabile! La vita ritornerà alla normalità e solo a quel punto riprenderò la tanto attesa vita di sempre.

In questa reclusione in casa sto cercando di occupare il tanto tempo a disposizione in modo produttivo, dedicandomi alle attività che più mi dilettano e coltivando oltremodo le mie passioni. Principalmente preferisco dedicare gran parte del mio tempo alla lettura e alla visione di serie tv, film e documentari, alleati perfetti per non farsi sopraffare dalla noia!»

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