La decisione dell’Amministrazione è chiara: i ragazzi della “Leopardi” dovranno essere trasferiti in parte alla Salvo D’Acquisto con i turni pomeridiani, altri in alcune aule della sezione “Policlinico”, mentre gli uffici di segreteria traslocheranno nei locali messi a disposizione dalla scuola “Giovanni XXIII”. E’ quanto emerso dall’incontro che si è da poco concluso a Palazzo Zanca tra i rappresentanti dei genitori della “Leopardi”, il sindaco Accorinti e l’assessore alle Politiche scolastiche Daniela Ursino.
Ma i genitori non ci stanno, rifiutando categoricamente l’ipotesi dei doppi turni. E’ scontro, dunque, sia con il Comune, che con la dirigente scolastica Maria Teresa Sgro.
Quella stabilita oggi sarebbe comunque una soluzione tampone, in quanto da gennaio partirà il bando per l’assegnazione del nuovo plesso, insieme all’avvio dei lavori di manutenzione antisismica dell’istituto di Minissale, che dureranno circa due anni. Ma le famiglie proprio non ne vogliono sapere. Troppi i disagi che comporterebbero i doppi turni, soprattutto per i piccoli alunni delle elementari. A questo punto i rappresentanti dei genitori dovranno decidere il da farsi e per questa ragione si sono riuniti in consiglio straordinario. Le scelte non sono tante: o accettare le decisioni dell’Amministrazione oppure passare a forme eclatanti di protesta.
La “Leopardi” è stata chiusa qualche giorno fa per decisione dell’Ispettorato del lavoro, che ha riscontrato criticità strutturali che metterebbero a rischio la sicurezza degli alunni e del personale in servizio nel plesso. Da qui la protesta dei genitori, che da subito hanno chiesto a Palazzo Zanca di provvedere a trovare una soluzione per trasferire i figli all’interno di un unico edificio, evitando di smistarli in varie scuole della città. L’amministrazione però ha deciso di non procedere in questa direzione, ritenendo la “requisizione” di un intero edificio, troppo complicata sotto il profilo giuridico.
(306)