Per la stabilizzazione dei quasi 300 precari del Comune si è tenuto oggi un nuovo incontro tra i sindacati e l’amministrazione comunale. Posizioni differenti nella Triplice. La Fp Cgil parla di accordo storico mentre sono di un altro avviso e meno ottimisti Fp Cisl, Uil Fpl e Csa. Nel corso dell’incontro si è parlato anche del riutilizzo dei 32 vigili urbani vincitori di concorso a tempo determinato.
Clara Crocè della Fp Cgil commenta così:
“Sono stati mesi di duro lavoro, ma alla fine è stato raggiunto un accordo storico che consentirà di mettere fine a 25 lunghi anni di precariato. Una corsa contro il tempo il 21 dicembre in scadenza 12 contratti dei precari ex fondo nazionale e successivamente i contratti dei precari ex art. 23.
Nelle prossime settimane verranno definiti tutti i passaggi burocratici, a partire dal parere dei revisori dei conti fino alla valutazione finale che sarà di competenza ministeriale. Il traguardo per la stabilizzazione dei 294 precari del Comune di Messina, non è più un’utopia.
“Siamo riusciti a portare a casa un risultato importante – spiega la Crocé – perché la stabilizzazione, diversamente da quanto previsto nella proposta di delibera dell’Amministrazione, non avverrà per tutti a 18 ore, ma saranno mantenuti i contratti in essere dei lavoratori di 18 e 24 ore settimanali”.
Per la Fp Cisl il discorso è differente: “Pur essendo assolutamente convinti della necessità di contrattualizzare detti lavoratori partendo da un numero di ore congruo il sindacato evidenzia come si palesa, però, ancora una volta, la difficoltà di gestire una normativa regionale e una interlocuzione con i massimi vertici palermitani che non lascia alcuna certezza, né sotto il profilo contabile, né giuridico.
La Cisl Fp, quindi, ha proposto l’immediato avvio delle procedure, pur se con orario lavorativo che appare insoddisfacente, al fine di scongiurare il pericolo di fatali ritardi che comprometterebbero l’intera operazione.
In ogni caso, in linea con le altre Organizzazioni sindacali, la Cisl Funzione Pubblica auspica la ricerca di soluzioni, laddove possibili, per mantenere almeno l’orario contrattuale in essere.
Relativamente all’assunzione dei 32 concorsisti a tempo determinato per cui l’Amministrazione intende utilizzare i fondi Ecopass, la Cisl Fp ha ribadito l’esigenza di procedere soltanto nel caso in cui non si cagioni, in alcun modo, nocumento alla stabilizzazione dei contrattisti. Ritiene utile, quindi, tenere distinti i due iter, evitando così di inficiare le rispettive procedure”.
La Uil Fpl: “L’Amministrazione anche oggi presenta un piano di stabilizzazione che lascia l’amaro in bocca perché la promessa stabilizzazione rimane ferma a non più di 18 ore settimanali !
Tale limite orario, oltre a mortificare economicamente i lavoratori e le loro famiglie, rischia di far piombare tanti servizi ed uffici in una vera e propria ingovernabilità con pregiudizio per i cittadini utenti.
Purtroppo, malgrado un ricco e vivace confronto a cui la UIL FPL ha partecipato con precise ed articolate proposte, che prevedevano anche la contrattualizzazione dell’intera platea a 26 ore, e dopo una lunga e travagliata gestazione la montagna ha partorito un topolino, speriamo solo non sia affetto da gravi malformazioni !
Il pericolo è che il tatticismo di taluni sindacati rischi di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri e potenzialmente comprometta tutto: stabilizzazione, prosecuzione dei contratti a tempo determinato in prossima scadenza, valorizzazione delle professionalità interne e l’assunzione a tempo determinato dei 32 vigili ex OPCM, la cui graduatoria scadrà il 21 dicembre.
La UIL FPL non può accettare che la stabilizzazione preveda la diminuzione dell’attuale orario settimanale di lavoro”.
Il Csa: “Stante la possibilità normativa che consente il cumulo delle risorse assunzionali per il periodo 2011/16 ha chiesto e messo a verbale che le assunzioni vengano effettuate entro e non oltre il 2015 prevedendo apposita norma regolamentare che garantisca tutti i precari che prestano servizio per il comune di Messina con la possibile ed auspicabile assunzione di tutti in contemporanea e con lo stesso identico numero di ore lavorative per tutti i precari, ciò viene chiesto affinché non nascano sperequazioni tra gli stessi lavoratori ormai stremati.
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