Valle del Mela. 2500 bambini mostrano gli effetti dell’inquinamento nel Dna

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bambini inquinamentoIl movimento Insieme per l’ambiente, dopo il recente incontro al Palazzo D’Amico di Milazzo, sottolinea in una nota che a febbraio la rivista “Epigenomics” ha pubblicato lo studio dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) su un campionamento di 2500 bambini della Valle del Mela ai quali è stata riscontrata un’anomala metilazione del Dna, sinonimo di invecchiamento cellulare.  «Su questa questione non riusciamo quindi a comprendere ― dicono dal movimento Insieme per l’ambiente ― i motivi del silenzio dei sindaci della Valle del Mela e quindi del sindaco di Milazzo, Carmelo Pino. Diamo merito all’Ufficio speciale per le zone ad alto rischio di crisi ambientale, per ciò che è di sua competenza, di aver intrapreso con i decreti regionali sugli odori molesti e sulle polveri sottili un cammino importante sul fronte ambientale, ma la piena applicazione dei Piani di Risanamento e di bonifica dei siti inquinati della Sicilia passa attraverso la firma definitiva dei suddetti Piani da parte dell’assessorato regionale all’ambiente e del presidente della Regione. Vogliamo ricordare che proprio su questa questione ― continuano ― apprendiamo dalla stampa che ci sarebbe un’indagine in corso su presunte responsabilità  di due presidenti della Regione e sette assessori regionali, proprio per la mancata applicazione dei Piani di risanamento». Alcune associazioni ― fanno sapere ― sono intenzionate a recarsi a Palermo per manifestare e attirare l’attenzione dei media nazionali su una firma che tarda ad arrivare. «Inoltre non riusciamo a comprendere come sia possibile che da quando è stato pubblicato il decreto regionale sugli odori molesti, il 13 luglio 2012, ancora oggi i sindaci del comprensorio e di Milazzo, Carmelo Pino, non hanno spiegato ai cittadini le modalità di comportamento da adottare per affrontare questi spiacevoli episodi. Ricordiamo ― prosegue l’associazione ― che il movimento insieme per l’ambiente con i propri associati, è più volte sceso in piazza raccogliendo i reclami denunce previsti dal decreto regionale e firmati da centinaia di cittadini esasperati ed allarmati per il continuo ripetersi di tali fenomeni. Ciò nonostante il sindaco di Milazzo fino ad oggi non ha mai applicato l’art. 11 dello stesso decreto, disattendendo e vanificando di fatto l’azione dei cittadini».

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