La carenza di personale a bordo delle navi di RFI è tornata a farsi sentire nelle scorse ore, con il sindacato Orsa adesso più che mai sul piede di guerra. La goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda la nave Messina, giunta in quattro invasature con a bordo il treno numero 1955, senza poter scaricare i passeggeri per via di un’avaria in un’invasatura.
La seconda invasatura era occupata dalla nave Scilla, impossibilitata a muoversi proprio per via della mancanza di personale, come testimonia la presenza a bordo delle 12 persone a bordo a scapito delle 19 previste, mentre nella terza invasature continua ad esserci il Villa.
Da qui l’intervento di RFI, che solo dopo 3 ore ha ricomposto l’equipaggio, con i tecnici che hanno liberato la quarta invasatura, consentendo la “liberazione” dei passeggeri dopo 50 minuti d’attesa. L’Orsa però non ci sta e si domanda cosa sarebbe potuto accadere qualora il problema fosse stato ben più grave: “Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare affinchè vengano adottate tutte le misuire di prevenzione e non solo parte di esse e soprattutto il pieno rispetto di tutte le leggi previste dal Codice della Navigazione e confermate persino dal Tribunale del Lavoro di Messina, con sentenza n. 1401/2016 secondo le quali ogni nave armata deve avere l’equipaggio completo, proprio per gestire al meglio ogni forma d’emergenza?”.
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