Sul debito da 29 milioni di euro che Messinambiente ha con il Fisco, per il quale ieri il Tribunale ha rigettato l’istanza di sospensione del provvedimento esecutivo, il Comune è pronto a metterci una pezza con una transazione. È quanto emerso dalla riunione di questa mattina tra l’amministrazione comunale e i vertici della stessa Messinambiente.
Palazzo Zanca assicurerà , dunque , la copertura finanziaria necessaria ad estinguere il debito, maturato a partire dal 2007, per delle cartelle esattoriali mai pagate.
“Abbiamo soltanto accelerato l’iter – spiega il Commissario liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò -. Era infatti già stato delineato un percorso previsto anche dallo stesso piano di riequilibrio. Il Comune si farà garante per conto della nostra società e in questo modo verrà garantito il servizio di raccolta dei rifiuti e il posto di lavoro a centinaia di dipendenti”.
Ciò è possibile grazie a un percorso di risanamento portato avanti negli ultimi due anni. “Abbiamo portato in positivo le casse del Comune – ha aggiunto l’assessore Luca Eller -. Siamo quindi in grado di affrontare la transazione. Le perdite di Messinambiente sono scese a 2,8 milioni di euro nel 2015, mentre l’anno precedente si attestavano a 7,5 milioni. Quest’anno il trend è addirittura migliore secondo i dati del presente consuntivo”.
La questione non mette comunque in pericolo la nascita della futura Messina Servizi Bene Comune. “Sono due cose distinte – ha precisato l’assessore Daniele Ialacqua – stiamo attendendo il parere dei revisori per poi portare la delibera in Consiglio comunale e depositare l’atto notarile”.
Andrea Castorina
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