L’Orchestra del Vittorio Emanuele di Messina fuori dal palinsesto estivo del Teatro Antico e scoppia la bufera. Se c’è chi dà la responsabilità all’Amministrazione De Luca e alla sua volontà di uscire da Taoarte, diversa è la posizione di Clara Crocè, sindacalista del Siad-Cisal che punta il dito contro i vertici dell’EAR e sollecita le dimissioni del presidente Orazio Miloro e dell’intero CdA.
«L’estromissione del Teatro Vittorio Emanuele II di Messina e della sua orchestra dal programma degli spettacoli del Teatro Antico di Taormina è inaccettabile – scrive Clara Crocè in una nota. Per questo chiediamo che i vertici del Vittorio Emanuele II spieghino alla città e ai lavoratori cosa sta succedendo. È ormai arrivato il momento che il presidente Orazio Miloro si dimetta, insieme all’intero CdA e al Sovrintendente Gianfranco Scoglio».
Ma, diversamente, per esempio, dal Consigliere Comunale Alessandro Russo, il Siad-Cisal non lega quest’esclusione alla fuoriuscita di Comune e Città Metropolitana di Messina dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, ma alla «incapacità di gestione» dei vertici del Vittorio Emanuele. Secondo Clara Crocè, a questo punto, serve l’intervento della Regione Siciliana e in particolare dell’assessore al Turismo Manlio Messina «per evitare scelte che rischiano di compromettere il futuro del Teatro».
Ma nel mirino del sindacato finisce anche il consigliere comunale del gruppo PD, Alessandro Russo, che ieri si era espresso duramente contro la Giunta De Luca e le sue scelte in materia di politiche culturali: «Rispondiamo anche alle dichiarazioni del consigliere Alessandro Russo, il quale non solo dimostra di essere poco avvezzo alle vertenze e ai problemi dei lavoratori – commenta Clara Crocè – ma le sue dichiarazioni e la strumentalizzare la vicenda della Fuoriuscita di Tao Arte rappresentano la mano tesa ai vertici del Vittorio Emanuele che hanno mostrato incapacità nella gestione del Teatro. Non consentiremo strumentalizzazioni sulla vertenza da parte del Consigliere Alessandro Russo per squallidi fini elettorali».
«Il Siad-Cisal – conclude Crocè – ricorda che ormai da tempo, in piena solitudine, è impegnata in prima linea ad osteggiare atteggiamenti squadristi assunti dai vertici dei Teatro Vittorio Emanuele, a tutela dei lavoratori e dei cittadini messinesi».
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